S.I.
6 marzo 2015
Diffamazione, giornalisti hanno diritto al risarcimento
Il giornalista che scrive la verità ma è ugualmente querelato per diffamazione ha diritto al risarcimento dei danni morali da parte di chi l’ha querelato in maniera temeraria. Incontro formativo per i giornalisti lunedi 9 marzo a Cagliari su questo tema
CAGLIARI - Il giornalista che scrive la verità ma è ugualmente querelato per diffamazione ha diritto al risarcimento dei danni morali da parte di chi l’ha querelato in maniera temeraria. Lo sostiene la sentenza del Tribunale civile di Milano (favorevole a un giornalista sardo e al suo direttore) sulla questione dell’uso distorto di cause penali e civili al fine di intimidire e mettere il bavaglio alla stampa.
Nel caso particolare, il giudice milanese ha ritenuto che Paolo Carta (giornalista de L’Unione Sarda e consigliere nazionale dell’Ordine), l’allora direttore del quotidiano Paolo Figus e L’Unione Sarda S. p. A. debbano essere risarciti da una società che li aveva querelati, chiedendo 500 mila euro, per l’inchiesta di Carta sull’inquinamento causato dalle esercitazioni del Poligono di Quirra. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della stampa sarda, in un comunicato congiunto dei rispettivi presidenti Filippo Peretti e Celestino Tabasso, hanno espresso “grande soddisfazione”.
«La sentenza di Milano – hanno detto – segna un punto importante di cui si avvertiva il bisogno, sia perché le querele temerarie stanno nel concreto minacciando la libertà di informazione e la stabilità delle aziende editoriali, sia perché il generale progetto di riforma della legge sulla stampa, all’esame del Parlamento, non appare orientato a favorire il ruolo che compete al giornalista in un sano sistema democratico».
Proprio sul tema “Rettifiche e diffamazione, minacce e querele intimidatorie” è dedicato il corso di formazione professionale continua che l’Ordine dei giornalisti organizza per lunedì 9 marzo, dalle 14 alle 17, a Cagliari nell’auditorium della sede di Tiscali, a Sa Illetta, tenuto dall’Osservatorio Ossigeno per l’informazione, organismo che collabora con Ordine, Fnsi e Reporters sans frontières. Introduzione di Filippo Peretti (Odg Sardegna) sulle regole deontologiche, relazioni di Alberto Spampinato e Giuseppe Mennella (rispettivamente direttore e segretario di Ossigeno).
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