SASSARI - Questo è il momento per guardare avanti. Lasciarsi alle spalle, senza alcun rammarico quanto è accaduto nella stagione regolare e difendere con tutte le armi a disposizione la permanenza nel massimo campionato di pallamano. La Sinergia lo sa, in questi playout che stanno per prendere il via. Lo sa la dirigenza, lo sanno i tecnici e i giocatori che dovranno trovare sul campo il giusto equilibrio tra pressione e voglia di vincere in una convulsa coda di campionato. Anche perché questi play out sono alla loro portata. Lo sa il tecnico Passino che ha dato una scossa allo spogliatoio e che farà di tutto per ritrovare la vena vincente di un gruppo che merita di stare, nonostante qualche scivolone di troppo, in Serie A.

«Noi ci crediamo e siamo convinti che i ragazzi daranno il massimo fino all'ultima sfida - è il commento dei dirigenti della società sassarese - abbiamo visto segnali positivi e dovremo fare di tutto per raggiungere il nostro obiettivo: la salvezza. Anche perché siamo in linea rispetto all'avvio di stagione in un momento nel quale sapevamo bene quello che sarebbe stato il nostro percorso. A dire il vero ce lo saremmo aspettato un attimo più semplice ma a questo punto le cose sono andate così e dobbiamo affrontare, e superare, le difficoltà che questi play out ci riserveranno».

Sabato 7 marzo si inizia a Sassari con il Castenaso, poi Casalgrande e Dossobuono (fuori casa) e infine Bologna tra le mura amiche, per un percorso difficile si, ma non impossibile. I valori sono molto simili, poi stati d'animo ed episodi faranno la storia, ma la qualità tecniche restano la base su cui costruire questa salvezza, alla portata più che mai del gruppo sassarese. La salvezza sarà il presupposto per pensare al futuro, per capire se la pallamano sassarese sarà ancora una volta pensata e costruita nel massimo campionato.

A questo punto della stagione non si fanno prigionieri. Nessun dilemma sin dalla prima gara dove verranno fuori segnali d'indirizzo importanti per quel che sarà nei play out. La Sinergia è pronta, conosce la difficoltà dell'impegno e il tasso tecnico delle avversarie che non è superiore, e ora tutto sarà deciso dal campo.