ALGHERO - Lunedì 29 maggio, a partire dalle ore 19.00, nella sezione Gramsci di via Mazzini dei Democratici di Sinistra, si terrà un incontro, aperto al pubblico, organizzato dal Comitato algherese “Salviamo la Costituzione”, che aprirà la campagna referendaria per il voto del 25-26 Giugno 2006 contro la riforma costituzionale n° 269 varata dal governo Berlusconi nel Novembre dello scorso anno. Ai lavori interverranno l’On Elias Vacca, neo eletto alla Camera dei Deputati, il deputato uscente l’Avv. Francesco Carboni, gli assessori Provinciali Marco di Gangi e Salvatore Marino e tutti i rappresentanti dei partiti, movimenti e associazioni componenti l’attuale schieramento di centro-sinistra cittadino: Udeur, Margherita, Democratici di Sinistra, Alghero Viva, Italia dei Valori, Rosa nel Pugno, Progetto Sardegna, Verdi, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Circolo Aprile per la Sinistra."La grande importanza che riveste l’appuntamento referendario - si legge in una nota del Comitato - è pari alla preoccupazione di tutta l’Unione per gli effetti devastanti che potrebbe avere, sull’unità del paese e sulla coesione sociale, la riforma costituzionale approvata dalla sola maggioranza di destra nella passata legislatura e voluta, principalmente, dalla Lega Nord, il cui unico obiettivo è la disgregazione del paese. L’introduzione di una invasiva devolution regionale in delicate materie, quali la scuola e la sanità, oltre che nella sicurezza delle persone, minaccia i principi di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, e la possibilità, per le regioni più svantaggiate del Meridione, come la Sardegna, di garantire priorità essenziali, come gli standard dei servizi ospedalieri o adeguati livelli di istruzione scolastica, accentuando in tal modo le disuguaglianze sociali e territoriali del paese. Contro la demolizione del patto fondativo della Nazione, il Comitato “Salviamo la Costituzione” invita alla mobilitazione democratica e a un impegno straordinario tutti i cittadini algheresi, di qualsiasi colore politico, per favorire la netta vittoria dei NO in difesa della Costituzione e dell’unità nazionale".