A.B.
18 febbraio 2015
Rally Sardegna ad Alghero: «basta misere lotte di quartiere»
Il Coordinamento Cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero interviene sull´argomento, stigmatizzando il comportamento della Regione: «il Rally è un evento che coinvolge la Sardegna intera, si pensi al bene comune»
ALGHERO - «Già lo scorso anno ci fu la minaccia, da parte dell’ex governatore (al periodo impegnato nella campagna elettorale per le Elezioni Regionali), di non finanziare il World Rally Championship Sardegna in quanto, per sua dichiarazione, lo si stava organizzando “secondo modalità non concordate né condivise dalla Regione dal momento che, per volontà dell’Aci e della Fia, la sede centrale non sarebbe stata più Olbia ma bensì Alghero”. Anche oggi, con il governo regionale targato Pd, si sta vivendo praticamente lo stesso identico teatrino».
Inizia così l'intervento del Coordinamento Cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero, che esprime il proprio disappunto «nei confronti di questa situazione che rischia di compromettere seriamente la possibilità che l’evento di portata mondiale venga svolto in Sardegna, penalizzando quindi l’intera Isola e conseguentemente la città di Alghero. Tenendo presente che il Rally è un evento che coinvolge la Sardegna intera, si pensi al bene comune e la si smetta con queste misere lotte di quartiere».
Nell’interesse collettivo e per la buona riuscita della manifestazione, i Riformatori pretendono da parte della classe dirigente, «che vengano immediatamente placate le polemiche e si ufficializzi definitivamente Alghero come location della sede operativa del World Rally Championship come richiesto da Aci e Fia. Come Riformatori Sardi ci rendiamo disponibili a sostenere la causa».
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