SASSARI - E' l'Associazione Angsa Sassari Onlus ad informare rigaurdo la notizia dell'approvazione dell'emendamento alla Finanziaria che consentirà alla Provincia di Sassari di riprendere, già da lunedì prossimo, il servizio relativo all'assistenza educativa e del trasporto dei 132 ragazzi disabili della Provincia di Sassari. «Vista la complessità della situazione e considerato che l'emendamento diventa esecutivo solo con l'approvazione della Legge Finanziaria, l'Angsa di Sassari aveva proposto di trovare subito una soluzione tecnico amministrativa che consentisse alla Regione di comunicare formalmente alla Provincia il contenuto specifico e vincolato dell'emendamento in modo che l'ente provinciale potesse prorogare il contratto con la cooperativa che gestisce il servizio».

Una soluzione tecnica che è stata adottata dall'Ufficio di Gabinetto dell'Assessore Firino che ha inviato il 6 febbraio una comunicazione alla Provincia in cui si dice che "la Commissione consiliare Programmazione, Bilancio e Politiche europee, nella seduta del 5 febbraio ha approvato un emendamento che attribuisce all'ente locale la facoltà di destinare le risorse di cui al comma 7 dell'art 2 della Legge Regionale 15/03/2012".
L'associazione esprime il proprio ringraziamento all'assessorato per aver mantenuto l'impegno e aver sbloccato la situazione in tempi rapidi ma coglie l'occasione per ricordare che le risorse erogate non sono sufficienti per la conclusione dell'anno scolastico, ma consentono di far ripartire il servizio solo per un mese e mezzo. «Chiediamo pertanto che vengano inserite in Finanziaria ulteriori risorse che consentano di far proseguire il servizio fino a giugno, in modo da evitare ulteriori future interruzioni con tutte le conseguenze negative e gravissime per i ragazzi e le famiglie.»

L'Angsa ringrazia tutti coloro che in queste settimane hanno espresso la loro solidarietà agli studenti diversamente abili e alle loro famiglie che hanno vissuto gravissimi disagi e in particolare ringrazia gli studenti di tutte le scuole superiori di Sassari che con pacifiche manifestazioni di protesta hanno dimostrato una grande senso civico nei confronti dei loro compagni meno fortunati.