ALGHERO - Offre un´immagine di divisione il comitato di quartiere di Fertilia, tra i più battaglieri e organizzati. Dopo la ripulitura fai da te del giardino della scuola media da parte di un gruppo di cittadini capeggiati da Elisabetta Boglioli, da una parte si trova il presidente Calvani e altri consiglieri che hanno attribuito alla stessa Boglioli interessi propagandistici nell’iniziativa. Dall’altra l´intrapredente donna, trova l’appoggio del consigliere Gavino Tanchis, con cui peraltro divide l’appartenenza al movimento politico Arcobaleno Stella Nascente. Ma è nel suo ruolo di membro del Comitato di quartiere che Tanchis si schiera a difesa di Elisabetta Boglioli: «Portare volontariamente a segno stilettate contro chi, con spirito critico e con indubbio sacrificio ha il coraggio di prendere iniziative forti contro la negligenza della macchina amministrativa, è un cattivo segno – scrive Tanchis in una nota – Il Comitato da troppo tempo ha perso di incisività ed è forse questa la ragione che ha spinto alcuni cittadini a compiere quel gesto dimostrativo teso unicamente a spronare l’amministrazione poco vigile ai reali problemi della borgata». Ma secondo Tanchis il fatto che «il comitato si sia tempestivamente rinvigorito nel muovere accuse nei confronti di chi si adopera per la collettività dà credito a non pochi dubbi circa la sua funzione super partes». Il consigliere ritiene infatti «ingeneroso l’aver addebitato ad una cittadina finalità di tipo elettorale soprattutto se si considera che il comitato è sempre stato il crocevia di tornaconti propagandistici». Attacchi che appaiono ancor più ingenerosi considerando che tra le firme c’è quella di Mauro Manca che a detta di Tanchis «sotto il vessillo della presidenza non ha sdegnato di apparire per le medesime finalità». In chiusura Gavino Tanchis stigmatizza il comportamento del presidente Calvani e chiede le pubbliche scuse del Comitato a coloro che nei giorni scorsi si sono impegnati per porre rimedio alle trascuratezze della pubblica amministrazione.


nella foto Gavino Tanchis