S.A.
27 gennaio 2015
Campo rom Arenosu: chiusura confermata
Confermato lo sgombero del 29 gennaio. Seguiranno le bonifiche ambientali. Mario Bruno: «Ma nessuno resta indietro. Abbiamo le risposte all’emergenza casa in città»
ALGHERO - Confermata per il 29 gennaio la chiusura del campo rom all'Arenosu. Seguirà la bonifica di un’area pericolosissima per la salute delle persone, e già oggetto da anni di un'ordinanza di sgombero per inquinamento dell'area. «Abbiamo fatto i conti con un’emergenza ambientale di dimensioni temibili che ha richiesto interventi rapidi – spiega Mario Bruno - la situazione disastrosa del campo dell’Arenosu è frutto di decenni di trascuratezza del problema».
«L’attuazione del progetto di inclusione sociale è la strada che abbiamo seguito con successo e prevede anche una soluzione temporanea con una piccola area sosta. Ma anche in queste ore si lavora affinché non ciò non si renda necessario. Siamo soddisfatti di aver fatto il nostro dovere, di aver lavorato nella massima trasparenza e con l’aiuto di tutti. Abbiamo colto il risultato auspicato di integrare le famiglie nel tessuto sociale del territorio». La soluzione del problema è stata fatta entro i precisi limiti del progetto di inclusione finanziato dalla Regione con 250 mila euro. La destinazione è specifica.
«Non ci sono alibi - spiega ancora Mario Bruno - ma pensiamo alle emergenze di tutti, pensiamo alle emergenze degli algheresi che non hanno una casa. Non lasciamo nessuno indietro. Abbiamo ottenuto dalla Regione 3,6milioni per 28 alloggi da destinare all’edilizia sociale, abbiamo messo in campo 300 mila euro di bilancio e per le infrastrutture a Sa Segada e presto i 10 alloggi saranno consegnati. Si avvicina ulteriormente la realizzazione del progetto di Social Housing a Santa Maria La Palma, altri 70alloggi, stiamo portando a definizione le procedure per il bando per le case in cooperativa a Fertilia, abbiamo chiuso finalmente iter importanti per Carrabuffas e Caragol, dove Area costruirà altri 40 appartamenti».
Nella foto: Mario Bruno durante l'intervento nell'ultimo Consiglio sui rom
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