Luigi Coppola
15 maggio 2006
A Sassari l´amico di Silvio
Antonio Cornacchione al Teatro Verdi in “Povero Silvio (bis)”, ripropone il suo atto d’amore nei panni che l’hanno reso famoso al grande pubblico. Il comico di Zelig Circus reciterà mercoledì 17 maggio. Grande attesa per la sua uscita post elezion

SASSARI – Esiste un sollievo alla sfortuna, allo stress, alla frustrazione della vita quotidiana? Come può consolarsi una persona normale, non ricca, non bella, né di particolare successo? Nell’unico modo possibile: pensare a chi sta sicuramente peggio. Chi è L’uomo attualmente più denigrato, contestato e bersagliato dalle critiche? Silvio Berlusconi. Nel suo spettacolo Antonio Cornacchione ironizza sull’idea che la vita del più infelice di noi non è poi così male se paragonata a quella del nostro Premier. Un esilarante bypass per infierire sfoghi liberatori sull’ uomo più noto (ed anche per questo molto combattuto) del Belpaese, prendendone nel frattempo le difese, soffrendo e piangendo per lui quasi fosse un perseguitato. "Povero Silvio" non era uno spettacolo, ma un atto d´amore compiuto da Antonio Cornacchione verso il Premier, un incontro tra Antonio e tutti quelli che, come lui, amano Silvio e che per lui vorrebbero fare molto di più, ma nel condurre le loro fortunate esistenze non ci riescono, e così lo lasciano sempre più solo. "Povero Silvio" è stato l´occasione per fare concretamente qualcosa per lui. In un periodo dove la cultura dell´odio sovrasta quella dell´amore, un segnale di speranza per tutti. Questa la gran fortuna d’Antonio Cornacchine, nato nel 1959 a Montefalcone nel Sannio, in provincia di Campobasso. Come attore comico debutta allo Zelig di Milano nel 1991. Riceve il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi nel 1992 e nel 2004, anno in cui ha pubblicato il suo primo libro, Povero Silvio, editore Kowalski. Oltre che nei suoi spettacoli teatrali, ha lavorato, fra gli altri, con Paolo Rossi, Aldo Giovanni e Giacomo e Fabio Fazio in teatro e in televisione. Riassume la sua carriera con un´analisi critico-pedagogica: «la durata degli spettacoli dipende dal pubblico. Ho scritto due spettacoli, uno molto drammatico e uno molto comico, difficile distinguerli». Reduce dal fortunato successo televisivo domenicale su Rai Tre (“Che tempo fa”) con Fabio Fazio, Cornacchione riporta nei teatri d’Italia il continuo del suo pezzo forte “berlusconiano”. Mercoledì 17 maggio la tappa sassarese al Teatro Verdi, prevede il “Povero Silvio (bis). Il nuovo spettacolo ripropone un atto d´amore compiuto da una persona (Antonio Cornacchione) verso un´altra persona (Silvio). Sicuro che l’imprenditore Sua Emittenza, votato alla politica, ha già donato il suo amore a tutti gli italiani che hanno ricambiato in uguale misura, in un vero tripudio di bontà. Già l´anno scorso l´amico di Silvio ha girato l´Italia nel tentativo di convincere gli italiani della bontà del sovrano d’Arcore e del suo progetto, ma i risultati sono stati risibili. Quest’anno ci riprova con nuovi argomenti, ma sempre disposto a donare tutto se stesso in nome di Silvio.Le elezioni sono alle spalle e si sta arrivando alla resa dei conti, questo è anche il momento per capire chi è disposto all´estremo sacrificio e chi invece voleva sedere alla Sua destra per opportunismo. In questo spettacolo Antonio si gioca tutto e giura che anche questa volta tutto il ricavato andrà alla Silvio Onlus, la società senza fini di lucro con sede alle Cayman che ha il nobile scopo di pagare i giardinieri delle ville di Arcore, Macherio, Porto Rotondo, Portofino... Perchè i giardinieri costano e a chi tocca pagarli? Sempre a lui, al povero Silvio. Aiutiamolo a non soffrire, tutti insieme ce la possiamo fare, diventiamo tutti suoi giardinieri. Una serata dove non mancheranno risate ed un pizzico di serenità utile a stemperare più di una tensione, strascico delle ultime vicende italiche. I biglietti (in vendita a € 20,00 + € 2 per diritti di prevendita) saranno distribuiti da Cooperativa Teatro e/o Musica di Sassari. Per info tel. 079.236121.
Nella foto Antonio Cornacchione
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