ALGHERO - “Divieto di balneazione”. Per la maggior parte delle persone che vorranno fare il bagno o prendere il sole durante la prossima stagione estiva, sarà soltanto una frase scritta su un cartello. Basterà camminare per poche centinaia di metri lungo il lido ed il piccolo inconveniente sarà risolto. Ma un virtuale ed invalicabile divieto di balneazione si staglia invece davanti agli occhi di chi, per diverse motivazioni, ha difficoltà di deambulazione. Nella quasi totalità dei chilometri di spiaggia che compongono la famosa Riviera del Corallo, il disabile che vuole andare al mare, incontra ostacoli pressocchè insormontabili. Si parte dai parcheggi in prossimità delle spiagge. Sono in molte zone assenti e quelli esistenti sono spesso di non facile utilizzo per chi ne ha necessità. In prossimità delle strisce pedonali è ormai purtroppo una fastidiosa normalità, trovare alti marciapiede privi di scivolo. Quasi impossibile trovare una passerella che dall’ingresso dell’arenile, accompagni il disabile lungo la spiaggia. A prima vista, in prossimità del camping Calik, sembra esserci un posto ideale per chi ha problemi di mobilità. Ci sono tre parcheggi riservati e ben segnalati e dal marciapiede che costeggia gli stalli, parte una passerella formata da lastre di cemento che vanno verso l’interno della spiaggia. Avvicinandosi meglio e percorrendo il camminamento, si scopre invece una brutta sorpresa. Le lastre sono via via sempre più sconnesse, fino ad un improvviso stop. Una piccola oasi si trova nella spiaggia delle Bombarde. All’ingresso del Tam Tam Club si trova finalmente un cartello indicante un passaggio per disabili a norma di legge. Sicuramente troppo poco per una cittadina di chiara vocazione turistica che oltretutto, solo un anno fa, ha vinto il premio Fiaba, riconoscimento per i comuni che si impegnano per l’abbattimento delle barriere architettoniche.