ALGHERO - «Il rabbioso e scomposto documento della minoranza di sinistra riguardo all’edilizia ad Alghero denuncia, oltre che il veleno, il livore e lo squallore morale nel quale è scesa parte della politica algherese, anche, e ancora una volta, quanto questo composito schieramento politico sia a corto di argomenti seri da proporre per lo sviluppo e la crescita della nostra città, e si rifugi ormai esclusivamente negli attacchi personali senza fondamento, nella disinformazione, nella diffamazione gratuita e nella ricerca delle delegittimazione degli avversari politici. O altrimenti, sia solo in grado di nascondersi dietro il legittimo lavoro della magistratura, cercando fraudolentemente di appropriarsene, piuttosto che attendere correttamente che questa faccia il suo corso, e cercando di far dimenticare agli algheresi che proprio la magistratura si è occupata o si sta occupando di molti di loro. E’ vero infatti che alcuni dei più politicamente logori personaggi che ancora cercano di inquinare il clima civile della nostra città, o sono oggi sottoposti a processi penali che riguardano la loro esperienza amministrativa, o sono proprio coloro che hanno prodotto e gestito in prima persona le regole urbanistiche che oggi con faccia tosta contestano, e che, soprattutto negli anni passati, hanno determinato lo stravolgimento di interi quartieri cittadini. A costoro noi non vogliamo dare lezioni, al contrario, abbiamo imparato proprio da loro cosa non deve essere fatto quando si amministra una città, visto, è bene ricordarlo, che molti di questi personaggi hanno dato prova diretta della loro incapacità e dei loro intenti tanto da essere regolarmente bocciati ad ogni elezione cittadina. Appare singolare poi che venga scatenata questa gazzarra proprio sui temi come quello di Monte Ricciu, legato indissolubilmente ad alcuni personaggi che oggi guardano allo scandalo, ed ad un ben preciso momento politico, lontano da quello attuale, ed altrettanto singolare è il fatto che si parli di alcune zone dell’agro algherese dimenticandone altre analoghe, come quelle a sud, vicino al mare ( Canal de l’Oma Molt, Poglina ) o più a nord ( Su Contu, reg. Malai ), presenti da decenni nel nostro territorio, senza che abbiano mai suscitato dubbi nei dubbiosi di oggi. Altrettanto vivo dibattito avrebbe dovuto suscitare lo stravolgimento, avvenuto negli anni passati, di tranquilli quartieri residenziali, come ad esempio la zona della “Cunetta”, divenuti oggi saturi di nuove e costosissime residenze, impossibili da acquistare per i cittadini comuni. Che dire ancora, dell’uso abusivo e clandestino che viene fatto a fini turistici di molte ville con piscina presenti nell’agro di Alghero, magari di proprietà di esponenti politici? Su questi temi, sappiano i rappresentanti della sinistra nostrana, non abbiamo, alcuna intenzione di tirarci indietro, ed il materiale del passato abbonda, come loro ben sanno. Continuiamo a sollecitare invece quello che dovrebbe essere il ruolo di una opposizione responsabile, che dovrebbe essere quello di critica, anche serrata, ma anche di proposizione costruttiva e positiva nell’interesse della città. Probabilmente però, l’azione dell’opposizione è egemonizzata e appesantita oggi dalla presenza ingombrante di molti personaggi che cercano di rifarsi una verginità improbabile e grottesca con il metodo della diffamazione e della calunnia. Dobbiamo registrare invece la assoluta assenza e persino la fuga rispetto ai temi importanti che riguardano Alghero, se non addirittura la condivisione di scelte di politica regionale che danneggiano la città e il territorio».

Il Gruppo Consiliare di Forza Italia