Pierpaola Pisanu
6 maggio 2006
Bufera Monte Ricciu: «Via assessori, commissione edilizia e dirigenti»
Undici movimenti politici schierati contro la deregulation che governa il mercato del mattone: Diesse, Margherita, Alghero Viva, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista; e poi ancora Partito Sardo d’Azione, Italia dei Valori, Udeur, Progetto Sardegna, Arcobaleno Stella Nascente e infine lo Sdi – Rosa nel pugno
ALGHERO - «Per i pasticci nell’edilizia pubblica e privata il sindaco deve immediatamente ritirare le deleghe agli assessori interessati, rimuovere l’intera commissione edilizia e sostituire dall’incarico tutti quei dirigenti e funzionari che hanno contribuito con azioni o negligenza a creare un tale stato confusionale». Lo chiede con forza il centro sinistra algherese. Undici movimenti politici schierati contro la deregulation che governa il mercato del mattone: Diesse, Margherita, Alghero Viva, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista; e poi ancora Partito Sardo d’Azione, Italia dei Valori, Udeur, Progetto Sardegna, Arcobaleno Stella Nascente e infine lo Sdi – Rosa nel pugno. Insieme hanno firmato un documento per evidenziare pubblicamente il totale marasma che caratterizza l’edilizia algherese, «ormai priva – scrivono – di una guida politica in grado di governare i fenomeni urbanistici e orientare un ordinato sviluppo del territorio soprattutto nel rispetto della legalità». Un ruolo che da tempo viene ricoperto dalla Magistratura che «sta esercitando il potere di supplenza sulle materie edilizie», precisano i rappresentanti di centro sinistra. «Assistiamo quotidianamente – si legge nel documento – a doverose iniziative dei giudici che fanno emergere come la classe dirigente al governo di questa città preferisca, abdicando alle proprie prerogative di indirizzo e di controllo, affidare le decisioni a precari dirigenti che sentono molto le lusinghe del rinnovo dell’incarico e per ciò stesso restano esposti ad ogni genere di sollecitazione con il rischio di pagare di persona». Il caso scoppiato di recente sulla presunta lottizzazione abusiva a Monte Ricciu secondo il centro sinistra «porta a chiarire il senso del dibattito di ostile contrapposizione al Piano Paesaggistico». Ritenuto «politicamente improduttivo» anche l’ultimo intervento del capogruppo forzista che in una nota alcuni giorni fa aveva stigmatizzato l’assenza dei consiglieri di opposizione durante il consiglio comunale sulle osservazioni al Ppr: «Un dibattito - ribatte il centro sinistra - chiuso ad ogni confronto reale sui problemi, che se esaminati singolarmente avrebbero portato a costruire piuttosto che a dividere e che dimostra che tipo di progetto questa maggioranza intende dare alla città gestendo l’esistente in assenza di regole – prosegue ancora la nota – e con mano libera di stabilire alla giornata, nei confronti di chi dispensare privilegi e, al contrario, contro chi utilizzare le regole». «Non è un caso se militano in Forza Italia personaggi direttamente interessati alle vicende legate alle presunte lottizzazioni», dichiarano senza mezzi termini i rappresentanti di centro sinistra. C’è questa politica, a detta dello schieramento avversario, alla base della mancata adozione del Puc che porta «ad assecondare, senza alcun esame critico, le operazioni di lottizzazioni striscianti nella zona di Scala Mala e Carrabbuffas». ( Scarica il documento integrale)
Nella foto una costruzione a Monte Ricciu
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