L´incontro si terrà questa sera alle 17.30 nella Biblioteca Catalana in via Ardoino. L´iniziativa è stata pensata in preparazione dell’evento del 29 dicembre che si svolgerà al Mercato Civico della Pietraia
ALGHERO - Un tempo ad Alghero, quando ancora non esisteva la televisione, gli anziani e le madri, all’imbrunire, facevano sedere i bambini in cerchio, all’interno delle “portalletes” e gli raccontavano le “rondalles”, per farli divertire ma anche per insegnare loro i fatti della vita con una finalità educativa. Questi racconti popolari trasmessi oralmente di generazione in generazione e che hanno costituito il patrimonio formativo della società algherese, di fatto non differiscono di molto da quelli sardi “sos contos de foghile”, o da quelli di altri paesi dell’area mediterranea, hanno però come peculiarità il fatto che venivano narrati in lingua catalana di Alghero.
E’ difficile oggi trovare un algherese che sappia tutta una “rondalla” di quelle che conoscevano gli anziani ma, grazie al lavoro di Pasqual Scanu, Enea Guarnerio, Gino Bottiglioni, Antoni Useri, Carmen Dore, Antoni Ciuffo, che hanno raccolto e trascritto dalla viva voce del popolo algherese alcuni di questi racconti fantasiosi, questa nostra tradizione orale fortunatamente non è andata del tutto perduta. L’Obra Cultural de l’Alguer che ha come finalità il recupero e la valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale della nostra città, ha organizzato una conferenza sul tema che si terrà venerdì 19 dicembre, alle ore 17.30, nella sua Biblioteca Catalana, in via Arduino 46.
Parteciperanno come relatori Enedina Sanna, narratrice, laureata in linguistica, que ha fatto ricerche sulla narrazione orale prima di iniziare a narrare i racconti della tradizione popolare sarda e che, con questo repertorio, ha partecipato come narratrice a diversi festival di storytelling, in particolare in Scozia e Tunisia. Con la sua relazione dal titolo Raccontami una storia. Dalla ricerca alla narrazione…” Enedina ci parlerà appunto dell’arte del racconto orale. Interverrà inoltre come relatore Antoni Arca, maestro di scuola elementare, per sei anni docente di Letteratura per l’Infanzia all’Università di Sassari e curatore di diverse pubblicazioni sul tema, che ci parlerà di come sono arrivate le rondalles ad Alghero con una relazione dal titolo "Jumpa la jaga, jumpa la via, diu ara la tua que iò dic legu la mia: de l’Orient a l’Algué passant pé fraras, poetas, mestras i gent a la jaga". A coordinare le relazioni Claudia Soggiu, presidente dell’Obra Cultural e curatrice del libro per bambini “Rondalles te llig”.
Questa iniziativa è stata pensata in preparazione dell’evento del 29 dicembre che si svolgerà al Mercato Civico della Pietraia, a partire dalle ore 16.30, nel quale, l’Associazione Culturale Jana Project, con la collaborazione dell’ Obra Cultural de l’Alguer, presenterà “Rondalles de l’Alguer, iniziativa inserita nel calendario del Cap d’any de l’Alguer. I racconti algheresi saranno a cura di Rosaria Demartis (85 anni), Giovannina Piras, Antoni Arca, Giovanni Fiori e di tutto coloro che vorranno apportare un proprio contributo di memorie algheresi. Parteciperà Dante Tangianu con le sue Launeddas. In conclusione di serata verrà offerto un assaggio di piatti della cucina tradizionale algherese e di vini locali, con la partecipazione dell’esperto Giuseppe Izza.