LE PAROLE DEL SINDACO | La Regione Sardegna, nonostante gli accordi dinnanzi al Prefetto, rivede la posizione e stralcia l'ipotesi Mamuntanas per il trasferimento temporaneo di alcuni nuclei rom. A questo punto sarà il presidente Pigliaru e l'assessorato degli Enti Locali Erriu a decidere la nuova destinazione. L'annuncio arriva dal sindaco Bruno in Consiglio
ALGHERO - Ci sono forti dubbi per il trasferimento di alcuni nuclei della comunità rom di Alghero nei terreni in zona Mamuntanas, tra Alghero e Olmedo [
LEGGI], come deciso dall'amministrazione comunale algherese e ratificato dal Consiglio comunale. La clamorosa marcia-indietro arriva della Regione Sardegna per non meglio precisati motivi. Se confermato, si tratterebbe di un vero e proprio colpo di scena, che cancella il lungo lavoro di concertazione degli ultimi mesi tra Comune, Prefettura e la stessa Regione, che prima di individuare l'area di sosta provvisoria in località Rudas avevano vagliato diverse ipotesi, escludendo le borgate agrarie di Maristella, Sa Segada e altre località periferiche. Sarà interessante capire i motivi alla base della presa di posizione tardiva dell'assessorato degli Enti Locali e soprattutto valutare le alternative eventualmente prospettate.
La data fissata dello sgombero, infatti, è il prossimo 29 gennaio, approvata anche con una delibera del Consiglio comunale [
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GUARDA]. Una data non più rinviabile per l'amministrazione comunale guidata da Mario Bruno, che si ritrova davanti ad un'emergenza sanitaria (e sociale) rinviata da decenni e che da tempo ha presentato il conto: un campo, quello dell'Arenosu, carico di diossina e sostanze cancerogene.
Quello predisposto dai Servizi Sociali del comune di Alghero in stretta collaborazione con l'assessorato regionale alla Sanità prevede un progetto emergenziale di inclusione sociale che contempla il trasferimento temporaneo di alcuni nuclei rom in un piccolo campo-sosta provvisorio con roulotte a seguito; altre famiglie invece troveranno da subito il dislocamento in abitazioni in vari quartieri della città. Un'ipotesi questa, per la quale è stato pubblicato negli ultimi giorni un apposito avviso pubblico al fine di reperire quante più sistemazioni sul mercato privato [
LEGGI]. Ora la palla passa a Cagliari dove dagli uffici dell'assessorato agli Enti Locali guidati dall'assessore Cristiano Erriu (Pd) dovranno offrire un'alternativa valida entro le prossime ore. Si tratta infatti di capire quale possa essere l'impedimento alla base dell'utilizzo di meno di 2mila mq fronte strada (di proprietà Laore) inutilizzati, e soprattutto trovare un'alternativa valida che non implichi nuovi problemi. I due conti alla rovescia sono iniziati.
Nella foto: l'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu