ALGHERO - «Sono profondamente indignata e sbalordita nel leggere simili affermazioni da parte di un partito che porta i valori fondanti della democrazia (e quindi uguaglianza) nel nome stesso». E ancora: «Parole assurde e offensive, frutto di una leggerezza disarmante che la dice lunga sulla cultura democratica del partito algherese, ormai privo di vera prospettiva». E poi: «Come elettore mi sento offesa per le dichiarazioni razziste riportate dal Pd sulla popolazione rom». Infine: «A questo punto nessuna differenza con i partiti più estremisti e intolleranti di stampo neo-fascista, frutto di una ingiustizia sociale che porta a etichettare un popolo».
Sono alcune delle "lamentele" indirizzate alla segreteria algherese del Partito democratico e recapitate alla redazione del
Quotidiano di Alghero all'indomani della pubblicazione dell'opinione sull'intervento predisposto dall'amministrazione comunale per far fronte all'emergenza rom [
LEGGI]. La segreteria democratica, per bocca di Mario Salis, parlava di «comprensibile preoccupazione di coloro che rischiano di avere vicini di casa che rubano, sporcano, inquinano».
Concetto argomentato anche con la convinzione che, «anche solo per ragioni di sopravvivenza, continueranno a farlo». Parole che lasciano il segno e che indubbiamente avvicinano i Democratici alle posizioni più intransigenti di molti cittadini e alcuni partiti politici. Concetti che spesso danno libero sfogo ad attacchi gratuiti e ingiustificati, anche perché proprio ad Alghero esistono esempi d'integrazione perfettamente riuscita. Una clamorosa "gaffe" insomma, probabilmente non voluta, ma che scritta dal Partito democratico stride con i valori fondativi dei Democratici e alimenta le divisioni sociali in un momento particolarmente delicato per l'intera comunità rom algherese.