S.A.
16 dicembre 2014
Pesca e acquacoltura: tavolo in Regione
In via Pessagno a Cagliari il primo tavolo sulla pesca e l’acquacoltura a cui hanno partecipato le associazioni di categoria, i rappresentanti delle strutture assessoriali di Enti locali e Difesa dell’ambiente e della Direzione generale dell’agenzia regionale del distretto Idrografico della Sardegna
CAGLIARI - Si è riunito lunedì nell’assessorato dell’Agricoltura di via Pessagno a Cagliari il primo tavolo sulla pesca e l’acquacoltura a cui hanno partecipato le associazioni di categoria, i rappresentanti delle strutture assessoriali di Enti locali e Difesa dell’ambiente e della Direzione generale dell’agenzia regionale del distretto Idrografico della Sardegna. «Nel 2012 si era deciso di istituire questo tavolo con una delibera di giunta – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi – noi lo abbiamo fatto partire e adesso ci attende tanto lavoro per dare risposte a un comparto in forte sofferenza, ma dalle enormi capacità di crescita produttiva e occupazionale».
I temi affrontati nel lungo faccia a faccia vanno dalla gestione delle infrastrutture portuali al rilascio delle concessioni demaniali che interessano gli approdi per fini turistici o per i pescherecci (di competenza degli Enti locali). Il confronto si è inoltre soffermato sui problemi relativi al fermo biologico (il divieto di pesca in determinati periodi dell’anno), alle aree sottoposte a servitù militare, ma anche sulla questione della manutenzione straordinaria delle lagune e della loro tutela biologica. Il tavolo è stato inoltre animato dal tema della sicurezza sul lavoro e dalle normative sulla pesca che andrebbero adeguate, migliorate e riviste nel rapporto Stato Regione. Sul versante ambientale si è parlato poi dei danni provocati dalla fauna selvatica (delfini e cormorani) e i relativi risarcimenti che arrivano a rilento per i pescatori.
La seconda fase dell’incontro si è tenuta con l’assessore Falchi, le strutture dell’assessorato che seguono la pesca, le associazioni di categoria e in rappresentanza della direzione marittima di Olbia, il capitano di Fregata, Vittorio Aloi. «Il colloquio con il capitano di Fregata Aloi è stato molto utile e proficuo per fare chiarezza sulle normative che interessano i nostri operatori tutti i giorni – ha detto l’esponente della giunta Pigliaru – e lo è stato soprattutto per i pescatori che hanno apprezzato la disponibilità al confronto della capitaneria». In vista del prossimo tavolo, le associazioni di categoria si sono riservate di inviare in assessorato un report dove si individuino le priorità che sarebbe necessario affrontare nell’immediato.
Nella foto: l'assessore regionale all'Agricoltura Elisabetta Falchi
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