Il documento è passato con 13 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astensioni. Il 29 gennaio lo sgombero dell'area di Fighera. Le immagini integrali del Consiglio comunale di Alghero
ALGHERO – Dopo il via libera della Commissione Bilancio [
LEGGI] arriva quello del Consiglio comunale per la delibera della giunta comunale sui rom. Il documento è stato votato da 13 consiglieri di maggioranza, con i voti contrari di Mimmo Pirisi (Pd), Maria Grazia Salaris (Ncd), Michele Pais e Maurizio Pirisi (Forza Italia), mentre i due consiglieri del Movimento Cinquestelle si sono astenuti (bocciata la risoluzione proposta da Fi che voleva destinare il finanziamento regionale sui rom all'emergenza abitativa in città). Ad eccezione del democratico, gli altri "No" arrivano da tre assessori delle due giunte Tedde, alla guida della città per nove anni e mezzo, ma nessuno utile a trovare una soluzione ad una problematica che dura da almeno un trentennio.
Nel frattempo il «disastro sociale» è diventato ambientale e sanitario nell'area in località Fighera alle porte di Fertilia, dove vige un'ordinanza di sgombero dal maggio 2013, per inquinamento dovuto alla presenza di diossine e altre sostanze tossiche e carcerogene. La corsa è contro il tempo perchè una data c'è ed è quella del prossimo 29 gennaio (è stata decisa ieri mattina in Prefettura) per il trasferimento.
L'assessore Nina Ansini ha illustrato in Aula il progetto emergenziale d'inclusione sociale, concordato con Prefettura e Regione, che prevede lo sgombero del vecchio campo con il dislocamento di alcune famiglie in case private tra Alghero e Olmedo, e l'eventuale allestimento di un campo-sosta provvisorio in località Mamuntanas (in zona Rudas) che possa accogliere alcune famiglie con roulotte o case mobili [
LEGGI]. Per questi primi interventi la Regione ha stanziato 250mila euro ma il primo obiettivo è utilizzarli per la sistemazione degli 11 nuclei familiari (24 adulti e 27 minori) in appartamenti, per evitare la destinazione seppur temporanea in un altro campo. La discussione è andata avanti per quasi cinque ore, seguite tra il pubblico da una vasta rappresentanza della comunità rom. Un primo segnale di integrazione, sperando sia solo l'inizio.