S.I.
5 dicembre 2014
Soffio e Sospiro nel centro di Sassari
Una cometa creata con materiale di recupero e una Natività con i due grattacieli di piazza Castello che rappresentano il bue e l´asinello. Sono le due opere che i ragazzi del Liceo artistico “F. Figari” hanno scelto di allestire nelle vie del centro cittadino
SASSARI - Una cometa creata con materiale di recupero e una Natività con i due grattacieli di piazza Castello che rappresentano il bue e l'asinello. Sono le due opere che i ragazzi del Liceo artistico “F. Figari” hanno scelto di allestire nelle vie del centro cittadino per partecipare al Natale sassarese 2014. Per le festività di quest'anno, infatti, l'Amministrazione ha deciso di puntare anche sulla collaborazione con i giovani artisti che si formano a Sassari, offrendo loro l'occasione di far conoscere le proprie opere e al contempo creando scorci unici per i vicoli del centro. Stamattina gli allievi del corso di Scultura, coordinati dai docenti Iaria, Pirozzolo, Pisano, hanno dato forma alla prima delle loro installazioni permanenti, “Soffio”, che si snoderà lungo piazza Tola, via La Marmora, via del Fiore e via del Mercato, per concludersi al mercato civico storico. L'inaugurazione è avvenuta stamattina alle 11, alla presenza dell'assessora comunale alla Cultura, Monica Spanedda.
“Soffio” è ispirato alla scia della stella cometa e ai suoi frammenti lasciati cadere durante il passaggio. I “frammenti” che costituiscono l'opera sono in poliuretano espanso, offerto dall'azienda produttrice di Porto Torres Isolex. Le scie che guideranno i cittadini tra le vie del centro, tutte da scoprire, sono create con materiali di recupero, segno ancora una volta dell'intenzione dell'Amministrazione di puntare su un “Natale sostenibile”. Gli alunni del corso di Scultura hanno così risposto all’invito dell’assessora alla Cultura del Comune, Monica Spanedda, affinché anche il Liceo artistico portasse un suo contributo alla città per le celebrazioni natalizie.
Coordinati dai professori Iaria, Pirozzolo, Pisano, si sono rimboccati le maniche e hanno cominciato a tagliare, incollare, ricomporre i pezzi, così che, una volta trasformati in sorprendenti sculture, come con un lieve soffio, dal cortile della scuola, si sono levati in cielo a volteggiare lievi lungo le vie della città. Utilizzando il materiale di scarto della fabbrica, gli studenti di piazza d'Armi hanno scelto di riportare la cometa a qualcosa di enigmatico, di imperfetto, di non concluso. Non una risposta, dunque, ma una domanda posta allo spettatore. Non c’è una spiegazione, i segni richiedono un’interpretazione soggettiva.
La seconda opera, dal titolo “Respiro”, ispirata alla Natività, sarà collocata all'interno degli scavi archeologici in piazza Castello. Il castello aragonese di Sassari è stato demolito nel 1877, con l’intento di cancellare il simbolo dell’Inquisizione spagnola. La parte bassa delle mura si è miracolosamente salvata. È qui, su questa pietra scartata dai distruttori, che gli alunni del Liceo Artistico hanno scelto di allestire la grotta che ospita Gesù Bambino, con i due grattacieli in veste di bue e asinello: ponti gettati da un’umanità in esilio, fili tesi tra la terra e il cielo che intersecano i fili rossi dei panni stesi sulla pietra formando una croce.
Nella foto i lavori con l'assessore Spanedda
|