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Red 3 dicembre 2014
Giovanna Sanna a Franceschini
«A Sassari il nuovo Polo Museale»
Interrogazione urgente presentata oggi alla Camera dei Deputati dall´onorevole Giovanna Sanna sull´accorpamento degli uffici dirigenziali in Sardegna del Ministero dei Beni Culturali, con la proposta che il Polo Museale e la Soprintendenza Archeologica regionale abbiano sede a Sassari
Giovanna Sanna a Franceschini. «A Sassari il nuovo Polo Museale»

SASSARI - Rivedere la ripartizione delle strutture del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (Mibact) per la Sardegna «mantenendo gli accorpamenti stabiliti nella nuova articolazione ma prevedendo che il Polo Museale e la Soprintendenza Archeologica abbiano sede a Sassari, concentrando a Cagliari la Soprintendenza per i Beni architettonici e quella Archivistica». È quanto propone il deputato del Pd Giovanna Sanna, che oggi ha presentato un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta rivolta al ministro Dario Franceschini.

Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 novembre è stato pubblicato il Regolamento di riorganizzazione del Mibact che stabilisce che il Ministero in Sardegna avrà la seguente ripartizione sul territorio: Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Sardegna; Soprintendenza Archeologica della Sardegna; Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias e Ogliastra; Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le Province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro; Polo museale della Sardegna; Soprintendenza archivistica della Sardegna.

La nuova ripartizione. In base a questa suddivisione degli uffici dirigenziali previsti per la Sardegna, cinque sarebbero ubicati a Cagliari e solo uno a Sassari, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro. Nascerebbe inoltre un Polo museale regionale, ugualmente con sede a Cagliari, al quale faranno capo tutti i Musei statali, dei quali cinque su sette si trovano nella Sardegna settentrionale: Museo archeologico nazionale G.A. Sanna e Pinacoteca Nazionale Mus’A a Sassari, Antiquarium Turritano a Porto Torres, Compendio Garibaldino a Caprera e Museo Archeologico G. Asproni a Nuoro.

«Ho già sentito il ministro a cui ho segnalato la situazione», sottolinea Giovanna Sanna. «L’auspicio è che si tenga conto della proposta e che si riveda la riorganizzazione ministeriale, almeno per quanto riguarda le sedi del Polo Museale e della Soprintendenza Archeologica. Si manterrebbe così un riequilibrio territoriale, tra l’altro senza alcun aggravio di costi». La Soprintendenza di Sassari e Nuoro, istituita nel 1958 – è ricordato nell’interrogazione –, gestisce attualmente la tutela archeologica in ben 189 comuni, coprendo circa 2/3 del territorio regionale. Ad essa fanno riferimento tre Musei archeologici statali, a fronte dell’unico a Cagliari.

Inoltre la Soprintendenza di Sassari è dotata di un prestigioso Centro di Restauro dei beni culturali di livello regionale, dove tra l'altro sono state restaurate di recente le sculture giganti di Mont’e Prama, riconosciuto dal 2006 dalla Regione Sardegna che ha investito e sta investendo ingenti risorse per il suo potenziamento e per l’istituzione presso di esso di una Scuola di alta formazione per restauratori. Nel primo tentativo di accorpamento delle due Soprintendenze archeologiche e delle due Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio tra il 2008 e il 2009, la sede centrale archeologica era stata stabilita a Sassari e quella della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio a Cagliari. Il Ministero alla fine decise di mantenere le quattro sedi; adesso invece, con la nuova riorganizzazione, Sassari rimarrebbe sede esclusivamente della locale Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, mentre a Cagliari farebbero capo tutte le altre strutture dirigenziali.

Con il Polo museale regionale, da Cagliari si dovrebbero gestire le attività di Musei nazionali che si trovano soprattutto nella parte settentrionale dell’Isola, come il Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna, con cui l’Università di Sassari ha uno stretto legame per attività di studio ma anche per stages e tirocini. Il ruolo della Regione Sardegna. La rivisitazione della nuova ripartizione va comunque fatta «sentendo in merito il parere della Regione Sardegna, che in materia di beni e attività culturali ha assunto scelte importanti con lo stanziamento di significative risorse». Va infine ricordato quanto è avvenuto in altre regioni. In Veneto, per esempio, la Soprintendenza Archeologica non ha sede a Venezia ma a Padova con uffici distaccati nel resto del territorio.



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