M.L.P.C.
30 novembre 2014
Francisco e Niccolò Porcella: ecco i gemelli delle onde
Niccolò Porcella, unico sardo e unico europeo tra i dieci candidati della rivista leader mondiale Surfer: il campione sardo-hawaiano ancora, è proprio il caso di dirlo, sulla cresta dell’onda

CAGLIARI - Chi non conosce i fratelli Francisco e Niccolò Porcella? Impossibile non aver mai visto almeno qualcuna delle loro imprese sportivo-acrobatiche tra le onde immortalate nelle fotografie o in qualche video. I gemelli delle onde, nati e cresciuti a Cagliari ma trapiantatisi giovanissimi insieme alla famiglia a Maui, nelle Isole Hawai: ecco la loro storia. Da bambini li avevano soprannominati gli "hooligans", perché quando arrivavano loro sulla scena, a casa di qualche amico o in una palestra o yacht club cittadino, sconvolgevano lo scenario, arrampicandosi e saltando temerari sui muri e in ogni dove, facendo capriole o acrobazie inattese. Francisco, il più grande, classe ’86, per 10 anni è stato il miglior italiano nel PWA World Tour Wave, la Coppa del Mondo di windsurf sulle onde, terminando spesso tra i primi dieci in assoluto della classifica mondiale. Parallelamente ha praticato il surf da onda puro, fino alla conquista di Jaws, l'onda che National Geoghraphic definisce la più grande del mondo.
Oggi Francisco, che come portafortuna ha tatuato sul braccio un pesce volante con le ali una raffigurante la bandiera hawaiana e l’altra la bandiera sarda, è tra i migliori 20 surfisti al mondo, compreso il leggendario Kelly Slater, e continua, con il suo stile esplosivo e spettacolare, a dominare le classifiche: anche quest’anno è stato nominato tra i 5 più grandi al Billabong XXL Awards, un concorso mondiale per premiare chi nel corso dell'anno avesse cavalcato l'onda più grande al mondo. Ma oggi siamo qui per parlare di Niccolò, il fratello 26enne di Francisco, che nel kitesurfing ha fatto storia sin dalla nascita di questo sport: a soli 13 anni era tra i primi cinque al mondo. Qualche mese fa è stato nominato come unico sardo e unico europeo tra i dieci candidati della rivista leader mondiale Surfer e ora tocca a noi suoi conterranei votarlo.
Niccolò, un tempo il "fratellino" piccolo, è poi diventato un gigante di muscoli con una agilità pazzesca, ha raggiunto in altezza il fratellone e lo ha superato nelle richieste degli sponsor per la molteplicità delle sue esposizioni. Pur avendo terminato la carriera agonistica a soli 15 anni per sua scelta, Niccolò è rimasto sulla breccia per un altro decennio grazie alla sua immagine e creatività nel kite dove inventa sempre nuove manovre o scopre nuove località nei servizi-viaggi.
La rivista leader mondiale, Kite World, gli ha dedicato due copertine consecutive lo scorso anno ed il produttore francese Thierry Donard lo ha inserito nel film "Take it to the limit" presentato a Chamonix e a Parigi a "La Nuit de la glisse" e nelle sale francesi dai primi di Marzo.
Le sequenze a lui dedicate nel film lo vedono in azione quando ha surfato Jaws, l’onda più grande al mondo, in kite destando l'ammirazione dello stesso Robby Naish, o ancora volare come un uccello in mezzo ai monti di Oahu con una tuta alare o in Sardegna mentre compie dei tuffi acrobatici a Cala Goloritzè in Ogliastra. «Sul fondo o sulla coperta della mia tavola faccio sempre disegnare i quattro mori - dice Niccolò - e anche se vivo e giro il mondo in posti fantastici, il mio pensiero fisso è alla Sardegna». Dalla Sardegna si sono trasferiti nel 2000 a Maui per il grande sogno di diventare campioni di surf. La famiglia ha fatto armi e bagagli ed è partita per supportarli: la mamma newyorkese Kirsten, le due sorelline piccole e il padre, l’eclettico giornalista free lance e event organizer Pietro Porcella: «Nella capitale di questi sport loro hanno mantenuto la promessa di diventare dei campioni, bruciando le tappe e facendosi apprezzare ed accettare per meriti sportivi ma anche umani, sia dalla comunità locale che dai media internazionali. A questo punto a me, che sono stato il primo giornalista, speaker e organizzatore di surf, windsurf e kitesurf in Italia non rimane che ritirarmi, guardarli con orgoglio e godere del loro talento e del marchio sardo doc sulla loro pelle». E allora buona fortuna Niccolò per questa tua nuova avventura, la Sardegna come sempre ti sostiene e ti voterà come il migliore!
Nella foto: Niccolò Porcella
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