D.C.
28 novembre 2014
A Verona premio all´algherese Venere Rosati
Arrivata seconda nella sezione Letteraria, la cittadina di Alghero vince con la sua poesia “I Cavalli sono come le lucciole”
ALGHERO - Si è tenuta a novembre, nell’ambito dell’evento "Fiera Cavalli di Verona", la cerimonia di assegnazione del "Premio Horse Emotions 2014", indetto dal Dipartimento Tutela del Cavallo della Federazione Italiana Sport Equestri. Tra i vincitori, nella categoria "Letteraria", si è classificata al secondo posto l'algherese Venere Rosati.
A lei è andata la spilla in argento raffigurante "Pegaso", il leggendario cavallo alato, l’attestato di partecipazione e la pubblicazione sul sito della Fise della sua poesia dal titolo “I Cavalli sono come le lucciole”. L’iniziativa è nata principalmente con lo scopo di incentivare la produzione di opere figurative, letterarie e cinematografiche incentrate sui valori del rispetto e del benessere dei cavalli.
Ad essa quest'anno, in qualità di ospite d’onore, ha partecipato la campionessa paraolimpionica di dressage Sara Morganti, scelta dalla giuria in quanto esempio di determinazione nello sport e nella vita. Tra le motivazioni della nascita del Premio, vi è infatti la convinzione che l’arte, la passione e lo sport contribuiscano alla crescita morale, civile e culturale delle persone.
Poesia. I cavalli sono come le lucciole nella notte
venuti per illuminarci la via
sono come gli Angeli
…anche se non le vediamo
hanno grandi ali aperte su cui volano i nostri sogni
Passo dopo passo sono al nostro fianco
ad aspettare che migliori il nostro cuore
con pazienza e fiducia si lasciano guidare
tra il cielo e i sassi perdonano ogni errore
hanno un linguaggio diretto che passa dal cuore
non hanno bisogno di parole
ma se farai attenzione potrai sentirli sussurrare
Forza, bellezza, nobiltà d’animo appartengono ai cavalli
le loro criniere al vento dipingono spazi di libertà infinita
spingendoci oltre i recinti della nostra anima
I cavalli non seguono i sentieri di sconfitta
ci spronano a non mollare mai
loro non smettono di credere in noi
quando scalciano lo fanno per allontanare le ombre e i fantasmi delle nostre paure
e quando pure disobbediscono lo fanno per insegnarci l’umiltà
affinché impariamo a domare gli impeti della nostra rabbia
I cavalli sono come il tempo e i secoli
scanditi dalla lenta evoluzione del progresso
pertinaci destrieri al fianco di cavalieri
ronzini indomiti e ribelli di furori e battaglie
presenti da sempre nei giochi d’infanzia
dolce ricordo nel dondolio di un balocco
I cavalli sono come gli Angeli
se potessero parlare ci direbbero:
“tutto può avverarsi e i sogni realizzarsi
e l’uomo volare con ali d’ingegno e fantasia
sui colli dell’avvenire.
|