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Red 26 novembre 2014
Case senza fogne, concessione bizzarra
Costruiti dieci appartamenti in borgata senza fognature e all'ex assessore Pirisi non piace che si parli di "dimenticanza". Case che in assenza di urbanizzazione primaria non potranno avere abitabilità. Circa 70mila euro i danni del raid nelle case popolari di Sa Segada
Case senza fogne, concessione <i>bizzarra</i>

ALGHERO - Il consigliere comunale di Forza Italia, Maurizio Pirisi, ex assessore all'Urbanistica con delega alle Politiche della Casa della Giunta Tedde, esprime il più vivo risentimento per l’ennesimo atto vandalico accaduto ad Alghero, che nei giorni scorsi ha interessato le case popolari in costruzione a Sa Segada con un furto di circa 70mila euro tra attrezzature e rubinetterie. Pirisi sottolinea «come si tratti di una rilevante opera pubblica», e che «probabilmente, chi mi ha succeduto dopo il novembre 2011, ha sottovalutato l’importanza dell’intervento». L'ex assessore ripercorre poi lo stato dei fatti riguardanti l'opera e se la prende con il giornalista di Alguer.it per aver sottolineato il mancato affidamento delle dieci unità abitative alle famiglie in graduatoria perché al momento dell'edificazione ci si è scordati delle fognature (in realtà altro non si trattava che di un pezzo di cronaca, nel quale il termine "scordati" probabilmente dava l'idea esatta della discutibile situazione) [LEGGI].

Così Maurizio Pirisi: «L'articolista prima di pubblicare notizie prive di fondamento avrebbe dovuto documentarsi, come l’etica giornalistica prevede, sul percorso seguito dal progetto di realizzazione degli alloggi destinati all’edilizia popolare, sarebbe venuto a conoscenza dello sviluppo di tutte le fasi che hanno portato alla realizzazione dell’opera. Avrebbe saputo che nella borgata manca, non c’è mai stata, la dorsale di collegamento della rete fognaria con la condotta del depuratore di San Marco, infrastruttura progettata ma che per la sua completa realizzazione, oltre le risorse stanziate nel bilancio comunale, necessita di ulteriori finanziamenti pubblici. Ma soprattutto sarebbe venuto a conoscenza che i progettisti delle abitazioni, i tecnici dell’Area, per evitare che la città e la borgata perdessero le risorse regionali stanziate ormai da anni per l’edilizia sociale, avevano previsto, in attesa degli impianti definitivi, la realizzazione di un piccolo depuratore adeguato a fare fronte alle esigenze di dieci famiglie. Nessuna dimenticanza, quindi, sia da parte del Comune che dell’Ente regionale, semmai la volontà di dare risposte concrete, e non parole, verso un problema particolarmente sentito in città, il sogno di una casa. Se è vero, come raccontava una pubblicità di qualche anno che una telefonata può salvare una vita, e pur vero che sarebbe bastata una telefonata agli Enti preposti alla realizzazione degli alloggi per evitare di scrivere inquietanti svarioni».

Dichiarazioni che hanno costretto la redazione del Quotidiano di Alghero ad approfondire i termini della concessione edilizia 301 del 2011, che considerando le stesse parole del Pirisi e lo stato dei luoghi a Sa Segada, solleva dubbi di legittimità. In assenza di fognatura, infatti, è quantomeno bizzarro prevedere un insediamento abitativo poiché la presenza di opere di urbanizzazione primaria (come le fognature) sono condizione propedeutica necessaria al rilascio della concessione edilizia (non esiste peraltro alcuna traccia progettuale al citato "piccolo depuratore", che avrebbe presumibilmente dovuto scaricare sul Rio Filibertu, con i problemi che tutti conoscono). Conseguentemente non sarebbe possibile il rilascio dell'agibilità e quindi la consegna degli appartamenti, limitazione presente perfino in concessione. D'altro canto l'allaccio fognario dell'intera borgata, come previsto dal progetto del collegamento a San Marco, inciderebbe sul numero degli abitanti equivalenti del nuovo depuratore (già limitato per evitare la valutazione d'impatto ambientale) che obbligherebbe alla verifica dell'autorizzazione allo scarico, al momento sospesa.

Nella foto: le case popolari prese di mira dai ladri nei giorni scorsi a Sa Segada, costruite ma prive di fognature



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