S.A.
24 novembre 2014
Rom, nuovo vertice dal Prefetto A dicembre si decide lo sgombero
Convocato per il 9 dicembre dal Prefetto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che coordinerà materialmente le operazioni e sarà chiamato a decidere la data in cui avranno inizio. Nel frattempo l'emergenza è dentro il campo dell'Arenosu, e prima ancora che sociale è sanitaria. Troppi gli anni di colpevole dimenticanza
ALGHERO – Giornate decisive per il futuro del campo nomadi di Alghero. Sarà il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza convocato dal Prefetto a Sassari a decidere la data in cui inizieranno le operazioni di sgombero nella zona ad alto tasso di inquinamento in cui vivono 58 nomadi, di cui trenta minori. Presto approderà in Giunta e in Consiglio comunale il progetto per affrontare l’emergenza, che è sempre stata rinviata in passato dagli amministratori di turno, tanto da arrivare alle drammatiche condizioni in cui si ritrova oggi la zona dell'Arenosu, alle porte di Fertilia.
Lunedi mattina si è svolto un nuovo incontro a Sassari tra il Prefetto, Salvatore Mulas, e il sindaco di Alghero Mario Bruno, alla presenza dell’assessore e dirigente ai Servizi Sociali, oltre ai responsabili dei settori Ambiente e Urbanistica, dei vertici territoriali di Laore, Protezione Civile, Demanio della Regione e del presidente e direttore generale dell’Asi. La riunione ha tracciato la strada che porterà nel breve periodo a dare corso alle operazioni di sgombero del campo rom dell’Arenosu. Convocato per il 9 dicembre dal Prefetto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, a cui partecipano i massimi responsabili di tutte le forze dell’ordine del territorio, che coordinerà materialmente le operazioni e sarà chiamato a decidere la data in cui avranno inizio.
Nel frattempo proseguono i sopralluoghi dei tecnici comunali e gli enti interessati in alcune zone della città in cui verranno provvisoriamente trasferite le famiglie rom. Da Sant'Anna, infatti, riferiscono che affrontato il trasloco e superata l'emergenza, l'obiettivo è riavviare «i progetti d’integrazione di concerto con la direzione generale delle Politiche Sociali dell’assessorato regionale alla Sanità, reperire nuove risorse comunitarie destinate e vincolate alle popolazioni nomadi e verificare il rispetto dei luoghi». Da segnalare che ad Alghero nelle ultime settimane si sono registrate una serie di "proteste preventive", ultima nell'ordine quella del Comitato di Rinascita delle Borgate (quello che si batte per il nuovo Comune di porto Conte), nonostatnte non vi siano indicazioni ufficiali circa il trasferimento dei rom a Sa Segada, come peraltro in nessuna altra borgata.
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