A.B.
13 novembre 2014
Rally di Arzachena, tra sport e turismo
Vacanza ad hoc per chi decide di correre e riposare nella Ronde Rally Terra Sarda-Città di Arzachena. Porto Cervo Racing e la Mediterranean Team mettono insieme sport, turismo, storia ed enogastronomia in un pacchetto vacanze dedicato a tutti
ARZACHENA - Quello che regna nella terra di Gallura a tre giorni dalla gara, è un ambiente allegro e familiare. Gli ospiti sono davvero sorpresi dall’accoglienza e dal bel tempo mentre i concorrenti del “Ronde Rally-Città d’Arzachena” approfittano del magnifico territorio per concentrarsi. Sul fronte organizzativo tutto è pronto: nell’Auditorium comunale trasformato in quartier generale l'atmosfera è conviviale e sorridente. Qui, si mettono a punto gli ultimi dettagli prima del via che sarà dato già venerdì, con gli eventi collaterali. Si comincia nelle “Cantine Surrau” con l’appuntamento sportivo firmato “Yokohama”: Maurizio Diomedi, sarà protagonista, alle ore 11, del primo test europeo Yokohama sui pneumatici “Advan A051”, che saranno utilizzati nel prossimo mondiale “Wrc”. La sera nel piazzale vicino l’Auditorium, i piloti di “Mirabilandia” daranno il via all’evento con le auto da drifting.
Nel frattempo, per chi sta raggiungendo la Gallura, c'è un pacchetto vacanze che permette di sapere tutto sul territorio. Le Tombe di Giganti di “Coddu ‘Ecchju” ed il nuraghe “La Prisgiona” si dimostrano ideali per trascorrere una vacanza ante-gara. Per chi arriva a Porto Cervo è possibile ammirare la bellezza di questa terra strepitosa, conoscerne la storia, gustare il suo cibo e seguire i tanti eventi collaterali che interessano il mondo sportivo. Infatti, nei prossimi giorni sarà possibile conoscere le coste e l'entroterra, scoprire i siti del Parco Archeologico di Arzachena: Albucciu, Malchittu, Moru, Li lolghi e li Muri, godere dei magnifici tramonti e sentire ancora l'estate nella Costa Smeralda. L'edizione numero 3 del Ronde Rally Terra Sarda può diventare occasione di sport e turismo. La scuderia con sede ad Arzachena, mette "in gara" anche il suo mare, i siti archeologici, le attrazioni costiere e dell'entroterra gallurese. Il pacchetto con offerta per la sfida sportiva e le visite al territorio, è destinato al turismo alternativo, amato da quelle persone che vogliono unire sport e sosta prolungata a Porto Cervo e dintorni. Non solo rally quindi, ma per quest'occasione, è possibile una visita in collina lungo percorsi enogastronomici, a caccia delle vestigia archeologiche di cui questa zona della Sardegna è piuttosto ricca.
"La nostra è una terra da valorizzare – spiega il presidente della Porto Cervo Racing Mauro Atzei - in cui i percorsi panoramici, la storia e le coste sono equamente considerabili i nostri punti di forza insieme ai nostri cibi. Buon vino, gastronomia eccellente, cultura e archeologia". L'organizzazione di eventi sportivi rappresenta un sistema integrato di offerta, lungo le prove speciali e gli shakedown che si snodano attraverso particolari luoghi visitabili, come aziende, cantine e vigneti. In questo discorso rientrano i servizi, ovvero strutture ricreative e ricettive. I ristoranti, le enoteche, i musei, i centri storici, i paesaggi e le bellezze ambientali. L’altra faccia del turismo bussa alla porta, certe regioni d’Italia hanno registrato un successone, la Gallura punta ad emulare gli stessi fasti.
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