A.B.
30 ottobre 2014
Porto Conte evoca Stintino: riunione in Regione
L’assessore regionale agli Enti Locali, Cristiano Erriu, ha firmato il decreto assessoriale che determina la riunione della Commissione Paritetica che dovrebbe definire i confini del nuovo Comune di Porto Conte. E il Comitato richiama la strada intrapresa da Stintino per diventare comune autonomo da Sassari
ALGHERO – Mercoledì sera, l’assessore regionale agli enti locali Cristiano Erriu ha firmato il decreto assessoriale che determina la riunione della Commissione Paritetica che dovrebbe definire i confini del nuovo Comune di Porto Conte. Dario Deriu, presidente del Comitato Rinascita della Bonifica, promotore dell’iniziativa, commenta: «Questo è un passo importante che sancisce innanzitutto la validità della legge regionale in vigore sull’istituzione di nuovi Comuni in Sardegna. Ora auspichiamo che i tre rappresentanti designati dall’Amministrazione Comunale giungano preparati dalle rispettive parti politiche per raggiungere rapidamente a risultati concreti».
«A breve – prosegue Deriu - tutti i consiglieri comunali di Alghero riceveranno una missiva che li sollecita a essere responsabili così come fece Sassari con Stintino nel 1988. Ricordiamo che nel 1988, Stintino chiese alla Regione di diventare Comune autonomo rispetto a Sassari, del quale faceva parte. Sassari decise di non partecipare all’eventuale referendum, lasciando agli abitanti di Stintino la decisione se rimanere o meno con la città. A stragrande maggioranza, Stintino divenne Comune autonomo e oggi è quella perla di Sardegna che ci invidia tutta l’Europa».
«Sicuramente – insiste il presidente del Comitato Rinascita della Bonifica - non fu facile per Sassari rinunciare a Stintino ma, con un’amministrazione più vicina e attenta ai problemi del territorio, la località è letteralmente rinata, divenendo un attrattore di lavoro e sviluppo per tutta la zona circostante». «Porto Conte ha potenzialità nettamente maggiori rispetto a Stintino sotto il profilo naturalistico, agroalimentare e quant’altro. E’ un tesoro per il quale è terminato il tempo delle attese, per essere scoperto», conclude Dario Deriu.
Nella foto: il cartello stradale auspicato dal Comitato Rinascita della Bonifica
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