Mauro Manca
23 ottobre 2014
L'opinione di Mauro Manca
La Regione continua a trascurare l’acquacoltura
Da tempo l’agroalimentare è indicato dagli analisti internazionali il business del prossimo secolo con l’acquacoltura settore di maggiore prospettiva. Indici seguiti anche dai ricchi arabi e russi, ma non dalla nostra politica che continua a trascurare il settore. Con un mare iper-sfruttato (la Comunità Europea indica l’82percento di specie ittiche del Mediterraneo a rischio estinzione), la richiesta di proteine nobili ittiche, in continua crescita nonostante la crisi, potrà essere soddisfatta dall’Acquacoltura.
In Sardegna abbiamo le condizioni e le competenze per rispondere a questa richiesta. Come Coldiretti ripetiamo da mesi, inascoltati, che con un piano di sviluppo dell’acquacoltura sarda (abbiamo avannotteria e mangimifici) riusciremmo a completare la filiera liberandoci dai lacci di poche aziende della Penisola. Nella nostra Isola ci si scontra con una burocrazia farraginosa che si dimostra inadeguata a governare la crescita del comparto. Manca una classe politica che sappia assumere decisioni forti e individuare priorità ed obiettivi in un settore dalle potenzialità enormi dal punto di vista economico ed occupazionale.
In queste condizioni non siamo in grado di crescere. Viviamo situazioni che sfiorano il ridicolo. Un’azienda ha dovuto rispondere picche ad un gruppo russo che voleva comprare tutta la sua produzione (30tonnellate al mese di orate e spigole, per un valore di 300mila euro al mese) ed era disposto addirittura ad anticipare i denari per raddoppiarla entro l’anno successivo. Impossibile realizzare questo intervento in tempi cosi ristretti. Da noi le lungaggini burocratiche non rispondono ai tempi dell’impresa. In pochi anni si potrebbe creare reddito e occupazione senza bisogno di misure assistenziali. Occorre cominciare da un “Contratto di Filiera” costruito fra imprenditori, Istituzioni Regionali, banche e Associazioni di categoria. Nel resto del mondo ed in particolare in Europa è già considerato il settore trainante dell’economia del mare.
* responsabile regionale di Coldiretti Impresa Pesca
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