A.B.
11 ottobre 2014
Calabona: la poesia diventa murales
I versi del giovane poeta Luca Scognamillo sono diventati parte integrante dell’opera di un anonimo writer, che ha scelto il pilone sotto il ponte per dare libero sfogo alla sua arte
ALGHERO - «In tanti mi ritengono solo un antiquario di foglie secche». Sono i versi che compaiono nella spiaggetta sottostante il ponte di Calabona, nel murale di un anonimo writer, dedicato al giovane poeta Luca Scognamillo.
La piccola insenatura sta diventando una sorta di “caletta degli artisti”, un laboratorio naturale a cielo aperto, che ultimamente sta ospitando svariate espressioni artistiche. Scrittori, musicisti, poeti, attori trovano la loro ispirazione sul sipario naturale che offre la spiaggetta di Calabona, evidentemente considerata il luogo ideale dove poter esprimere “l’arte di fare arte” attraverso la propria creatività.
I piloni che reggono il viadotto di Calabona si stanno pian piano colorando di murales (affreschi contemporanei della cosiddetta “street art”, espressa dalla new generation artistica algherese), che negli ultimi giorni si sono arricchiti anche della poesia di Scognamillo. L’inedita “Antiquariato” (recitata solo in “Come d’Autunno”, nella serata dedicata all'itinerario poetico di Luca Scognamillo che ha visto la sua prima edizione nell’ottobre 2013, nella splendida cornice del Teatro Civico di Alghero) ha ispirato un giovane writer, che nella sua opera vuole riprendere il volo di un angelo, un’iniziativa spontanea, in anonimato, che ha suscitato un ulteriore interesse culturale intorno alla figura del poeta algherese.
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