Antonio Burruni
9 ottobre 2014
Arte52: a Villanovaforru è tempo di Quixotic
Da domani al 9 novembre, il Museo naturalistico del territorio Giovanni Pusceddu ospita la mostra collettiva degli artisti Lucideddu, Daniela e Francesca Manca, Tonino Mattu e Michele Mereu, in collaborazione con Askosarte
VILLANOVAFORRU - Spesso ciò che viene chiamata follia altro non è che rifiuto e fuga dall’omologazione del pensiero, dei desideri e delle ambizioni che la collettività odierna impone. La follia diventa così una contestazione contro la società ed il mondo dei normali, volta a mettere in dubbio, sino a dissolvere, la nozione di verità. È in questi casi che la “follia” può diventare un altro modo di conoscere. La mostra collettiva “Quixotic” racconta di un Don Chisciotte qualunque, un uomo che con coraggio esplora il caos del proprio pensiero e che, libero dai lacci razionali, reclama e riafferma il diritto ad essere se stesso.
L’inaugurazione della personale Quixotic è in programma venerdì 10 ottobre, alle ore 18, nelle sale del Museo Naturalistico del Territorio “Giovanni Pusceddu” e si potrà visitare fino al 9 novembre. Al vernissage, si accompagnerà la conclusione di “Mar_milla” Là dove la percezione delle cose ha una ricchezza differente, personale di Alice Cadeddu. «La mostra comprende opere di carattere pittorico, video-istallativo, fotografico e istallativo, realizzate da cinque artisti che operano sul territorio», spiega la curatrice Alice Rivagli.
«Il tema dell'evento - prosegue - prende spunto dalla figura di Don Chisciotte della Mancia, senza la pretesa di analizzare l'opera letteraria di Cervantes ma come punto di partenza per riflettere sul tema dell'omologazione e sul diritto che ognuno di noi ha di sognare e di essere se stessi. Il Don Chisciotte che propone Quixotic è quello libero, che non soppesa le conseguenze né l'utilità delle sue azioni; che grida ai quattro venti e a chiunque incontra qual è questo suo ideale; libero dai suoi fallimenti, dallo scherno altrui, dall'essere preso per pazzo: il don Chisciotte portato in mostra è libero perfino da se stesso. Il progetto vedrà la collaborazione dell'Associazione culturale "Hanife Ana teatro jazz" con l'interpretazione testuale di Savina Dolores Massa e l'intervento musicale di Gianfranco Fedele».
|