ALGHERO - Per il valore storico, culturale e architettonico-urbanistico Fertilia merita la più assoluta attenzione e salvaguardia. Ma anche il titolo onorifico di “città”. Questo il messaggio univoco lanciato da tutti i relatori intervenuti al convegno di sabato organizzato dal Comitato di Quartiere con il patrocinio del Comune di Alghero e il contributo del Banco di Sardegna per celebrare il 70esimo anno della fondazione. L’incontro moderato da Mauro Manca su incarico del Presidente del Comitato di Fertilia Pierluigi Calvani si è aperto con una breve digressione sullo stato attuale di Fertilia e sulle recenti difficoltà che sta attraversando la categoria dei commercianti. Mauro Manca ha evidenziato come nel corso dei decenni la mancanza di dialogo diretto con il Demanio statale proprietario dell’intero patrimonio immobiliare di Fertilia abbia prodotto disguidi e fraintendimenti che per varie ragioni hanno portato il patrimonio di Fertilia nel più totale degrado. «Oggi bisogna mettere da parte il passato -ha detto Manca- e iniziare un nuovo percorso che veda amministrazione comunale, associazioni di Fertilia, soprintendenza ai beni architettonici e Demanio e altre istituzioni unite per risolvere questioni burocratiche farraginose e riportare Fertilia al lustro che merita». Gli ha fatto eco il sindaco di Alghero Marco Tedde che ha parlato della precisa volontà di questa amministrazione di risolvere i problemi di Fertilia. «Fin dal nostro insediamento l’assessore al Demanio Angelo Caria -ha detto il Sindaco- si è prodigato per trovare una soluzione che permettesse un passaggio dell’intero patrimonio immobiliare al comune. Una strada non certamente facile e che proprio ultimamente si è interrotta per la notizia di un ricorso da parte della Regione. L’amministrazione comunale non si è comunque fermata e oggi sta tentando di ottenere almeno in locazione gli edifici di pubblica utilità. Una iniziativa anch’essa non facile». La parola è poi passata al preside della Facoltà di Architettura di Alghero Giovanni Macciocco che ha illustrato nella sua relazione le motivazioni che fanno di Fertilia un vero gioiello culturale e una preziosa testimonianza di buona urbanistica che la città di Alghero può vantarsi di possedere e che come tale deve salvaguardare. Ma quello che è stato evidenziato dal prof. Macciocco, come da tutti gli altri relatori, ha riguardato il valore di Fertilia come “città”, un titolo che a livello onorifico la borgata merita a tutti gli effetti. Si è poi passati agli aspetti storici culturali con la proiezione di alcuni filmati storici e la relazione dello storico Enrico Valsecchi. Di sicuro effetto emotivo è stata la testimonianza di uno dei ferraresi più anziani Giannetto Gnani, giunto a Fertilia nel ’34, che nel suo breve intervento ha voluto evidenziare la necessità di camminare uniti nel obbiettivo comune di recuperare Fertilia in tutti i suoi valori più importanti ossia umani,storici e architettonici. Significativa anche la relazione tecnica dell’architetto Giorgio Peghin studioso del movimento moderno che ha tracciato in breve gli aspetti urbanistici e culturali delle città di fondazione sarde. Infine il soprintendente ai beni artistici Stefano Gizzi ha plaudito alla iniziativa del Comitato di Quartiere garantendo la massima attenzione per Fertilia ma anche annunciato l’imminente avvio di un progetto pilota di ristrutturazione di un immobile storico demaniale di Fertilia ossia la torre comunale di via Pola. Un intervento per il quale è stata reperita la somma di circa 80 mila euro che consentirà il consolidamento della struttura. La serata si è poi conclusa con un concerto vocale della soprano Giuliana Laura Perdomi che ha allietato con la sua splendida voce il numeroso e affettuoso pubblico.

Nella foto il convegno di sabato