Red
25 settembre 2014
Cotti (M5S): «Basta armi in Sardegna»
Così il senatore del M5S Roberto Cotti qualche giorno fa durante la discussione generale in Senato sul decreto legge di rifinanziamento delle missioni militari all’estero
CAGLIARI - «Con questo decreto si dà il via in modo subdolo e non trasparente alla permanenza delle nostre forze armate ben oltre la scadenza delle missioni in Afghanistan prevista per il 31 Dicembre di quest’anno». Così il senatore del M5S Roberto Cotti durante la discussione generale in Senato sul decreto legge di rifinanziamento delle missioni militari all’estero.
«E' già pianificata la nuova missione Nato “Resolutesupport” che vedrà l’Italia tra i principali attori – aggiunge Cotti – senza che nel decreto sia previsto un ritiro delle nostre truppe e dei nostri mezzi militari in Afghanistan». «Su untotale di 453 milioni stanziati per le missioni – prosegue Cotti – meno di 2 milioni saranno spesi per le armi all’Iraq».
«E le altre destinazioni? Insomma, inviamo e manteniamo le nostre forze armate in mezzo mondo per interessi di potere, di denaro e di controllo di risorse strategiche che uniscono vertici politici ed economici soprattutto nel settore delle risorse energetiche e fabbriche di armi, mezzi e tecnologie militari, vero motivo per cui sieffettuano queste missioni». «L'Italia è per Costituzione contraria alla guerra, eppure continua ad usare le nostre basi militari in Sardegna per l’addestramento all’uso di armi in giro per il mondo», conclude Cotti.
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