A.B.
19 settembre 2014
San Nicola: prosegue l’emergenza rom
Stando alle ultime dichiarazioni dell’Associazione Sarda Contro l´Emarginazione, i rom avrebbero chiesto un incontro anche con l´Asce, ma il sindaco avrebbe risposto che ci sarebbero state solo le Forze dell´Ordine
SAN NICOLA D’ARCIDANO - Il sindaco di San Nicola d’Arcidano Emanuele Cera invita i capifamiglia rom ad una riunione, questi chiedono di poterci andare con l'assistenza del presidente dell'Asce, ma il primo cittadino avrebbe risposto che ci sarebbero state soltanto le Forze dell'ordine. Questo quanto dichiarato dai vertici dell’Associazione Sarda Contro l'Emarginazione, per una situazione che non trova una soluzione.
«Non è con l'intimidazione che si risolvono i problemi ma con il dialogo e la cooperazione! Il sindaco di Arcidano ha sbagliato una prima volta – dichiara secco il presidente dell'Asce Antonio Pabis - riferendo anche al prefetto di inesistenti abusivi nel Campo rom, provocando un ingiustificato allarmismo e sentimenti anti-rom nella popolazione arcidanese. Sbaglia una seconda volta quando nega ai rom il diritto di scegliere liberamente la propria rappresentanza e ad affrontare la comunicazione con dei propri concittadini impegnando le Forze dell'ordine».
L’Associazione Sarda Contro l'Emarginazione è quindi intenzionata a chiedere al prefetto un incontro urgente, segnalando la situazione all'“Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali” e valutando anche ulteriori azioni da intraprendere. «Ribadiamo però la disponibilità ad un incontro che ponga fine ad ogni atteggiamento intimidatorio e prevaricatorio per dar luogo ad una fase di comunicazione e fattiva cooperazione», sottolineano i vertici Asce. Intanto, in soccorso all’Associazione, è arrivata anche l'Associazione nazionale “21 luglio”, che attraverso il suo presidente Carlo Stasolla prende posizione ed offre la propria collaborazione per pervenire a soluzioni rispettose della comunità rom, partecipate e condivise.
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