A.B.
4 settembre 2014
Arte52: l’Opera Demiurgica di Stea
Verrà inaugurata domani sera la personale di Lorenzo Stea, in programma fino a domenica 5 ottobre nelle sale del Museo naturalistico del territorio G.Pusceddu
VILLANOVAFORRU - Il trentaquattresimo appuntamento di “Arte52” sarà all’insegna dell’arte visionaria, sospesa tra sogno ed incubo, popolata da esseri fantastici talvolta inquietanti talaltra divertenti. Una pittura ricca di composizioni allegoriche, di commistioni tra sacro e profano, e rivisitazioni classiche di esemplare esecuzione tecnica che fugge dal reale per esplorare nuove forme e possibilità.
L’inaugurazione della personale “Opera Demiurgica” è in programma domani, venerdì 5 settembre, alle ore 19, nel Museo Naturalistico del Territorio “G.Pusceddu” e si potrà visitare fino a domenica 5 ottobre 2014. Al vernissage, si accompagnerà la conclusione della personale “La Caverna di Platone” di Antonio Russo.
«Le pitture di Lorenzo Stea – ha dichiarato il presidente dell’“Associazione Amici dell’Arte” Giuseppe Bosich - meravigliano e affascinano per l'immaginario fantastico che emerge dalle pennellate sapienti che costruiscono ogni opera definendola nell'impianto e nelle soluzioni cromatiche. Angeli, demoni, meretrici, santi, burattini, menestrelli... sono gli assidui protagonisti dei racconti di Lorenzo Stea che ci catapulta nel magma delle sue visioni frastornanti con continue sorprendenti destabilizzazioni di qualsivoglia sguardo accademico. Le ibridazioni e le commistioni composite ne connotano lo stile personalissimo».
Nella foto: il particolare di un’opera di Lorenzo Stea
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