Pierpaola Pisanu
24 febbraio 2006
Gli storici pini di Fertilia spaccano le associazioni ambientaliste
Roberto Salmon di Italia Nostra assume una posizione in contrasto con Wwf il cui portavoce Carmelo Spada era arrivato alla conclusione che la rimozione dei pini «è una scelta dolorosa ma necessaria»
ALGHERO - Sul dubbio se fare una nuova piazza a Fertilia o salvare gli storici pini, si spaccano le associazioni ambientaliste. Roberto Salmon di Italia Nostra assume una posizione in contrasto con Wwf il cui portavoce Carmelo Spada era arrivato alla conclusione che la rimozione dei pini «è una scelta dolorosa ma necessaria». Italia Nostra si schiera difendendo il valore storico e paesaggistico dei fusti che incorniciano Piazza Venezia Giulia. Alla tesi degli esperti secondo cui l’apparato radicale di tali pini non potrebbe sopravvivere all’intervento che si andrà a fare per la sistemazione dei nuovi sotto – servizi, Salmon porta la tesi contrapposta di chi la pensa diversamente: «Secondo altri esperti vi sono degli accorgimenti tecnici per salvaguardare i pini o eventualmente metterne a dimora altri della stessa specie». Per questo motivo Italia Nostra chiede al Comune di Alghero, prima di decretare la sentenza di condanna per i pini, di organizzare un convegno «al fine di consentire ai vari esperti di confrontare le diverse tesi e di informare la cittadinanza per coinvolgerla nella decisione finale». Roberto Salmon intervene anche sul problema del recupero del patrimonio edilizio di proprietà del Demanio statale. «E’ una priorità da affrontare», ha ribadito Salmon. Del problema dei beni demaniali della borgata di Fertilia si è occupato anche il consiglio comunale. Il consigliere dell’Udc Mauro Manca in un’interrogazione ha evidenziato l’esigenza di intervenire immediatamente perché oltre al degrado degli edifici, stanno arrivando a sentenza numerosi contenziosi che da anni vedono contrapposti gli uffici statali e gli inquilini di abitazioni e locali ad uso commerciale.
Nella foto i gli storici pini
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