Red
25 agosto 2014
«Intervenire contro gli abusi a Molentargius»
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato una richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alle amministrazioni pubbliche competenti
CAGLIARI - Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato (21 agosto 2014) una richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alle amministrazioni pubbliche competenti riguardo l’abusivismo edilizio nella striscia agricola di Medau su Cramu – Is Arenas (Comuni di Cagliari e di Quartu S. Elena), nel bel mezzo del parco naturale regionale “Molentargius – Saline”. Interessati dall’istanza ecologista la Commissione europea, i Ministeri dell’ambiente e dei beni e attività culturali (Organi centrali e periferici), la Presidenza della Regione autonoma della Sardegna, il Servizio regionale valutazione impatti (S.A.V.I.), il Servizio regionale tutela paesaggistica di Cagliari, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, i Servizi edilizia privata dei Comuni di Cagliari e di Quartu S. Elena, il Consorzio di gestione del parco naturale regionale “Molentargius – Saline” e, per opportuna informazione, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
«E’ un po’ il segreto di Pulcinella che l’abusivismo edilizio entro l’area naturale protetta costituisca il più pesante ostacolo alla predisposizione del piano del parco – il fondamentale strumento di pianificazione e gestione dell’area naturale protetta (qui le linee guida) – e, in definitiva, allo stesso positivo decollo sotto tutti gli aspetti del parco naturale» sottolineano gli ambientalisti. Secondo le informazioni disponibili, acquisite formalmente dalle Amministrazioni pubbliche competenti negli anni scorsi, nell'area di Molentargius - Saline vi sono circa 190 casi di abusivismo edilizio in Medau su Cramu - Is Arenas, dei quali almeno 12 già dichiarati insanabili: il Comune di Quartu S. Elena aveva comunicato[1] la sussistenza, nell’area in argomento, di 9 concessioni edilizie in sanatoria (complessivi mc. 5.074) e di 4 dinieghi, mentre il Comune di Cagliari aveva comunicato[2] la sussistenza, sempre nella predetta area, di nessuna concessione edilizia in sanatoria e di 8 dinieghi.
Inoltre, le due Amministrazioni comunali avevano reso noto la permanenza in sospeso di 34 casi in attesa del necessario pronunciamento dell’Assessorato regionale P.I. e BB.CC. – Ufficio tutela paesaggio in ordine al vincolo paesaggistico nel territorio comunale di Quartu S. Elena e di 138 casi nel territorio comunale di Cagliari, dove la volumetria complessiva realizzata risultava pari a mc. 50.000. L’Ufficio regionale Tutela Paesaggio di Cagliari aveva, in un primo tempo (nota n. 1601 del 22 febbraio 2001), reso noto che, in materia di tutela paesaggistica, “dal gennaio 1982 … sono stati rilasciati n° 43 pareri favorevoli. Non sono stati ancora emanati i provvedimenti sanzionatori … in quanto in fase di elaborazione”. Successivamente (nota prot. n. 5463 del 25 settembre 2002) comunicava di aver rilasciato n. 4 pareri favorevoli e n. 8 provvedimenti sanzionatori.
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