F.P.
20 febbraio 2006
Emergenza anziani: Alghero non ha una residenza di assistenza sanitaria
La cittadina catalana sotto l’aspetto infrastrutturale non è ancora pronta a far fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza
ALGHERO - Alghero non ha una residenza di assistenza sanitaria (Rsa). Non c’è infatti una struttura che possa accogliere anziani affetti da varie patologie. Tra le più dilaganti negli ultimi anni vi è il morbo di Alzaimer e le demenze senili in genere. La cittadina catalana sotto l’aspetto infrastrutturale non è ancora pronta a far fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza. Non esiste infatti uno spazio attrezzato per l’accoglienza né temporanea né residenziale di coloro che sono colpiti da questi mali. «Siamo in una fase di passaggio», così commenta il dirigente dei servizi socio assistenziali, Salvatore Masia. In attesa che la nuova legge sul “Sistema integrato dei servizi alla persona”, diventi pienamente operativa, l’unica possibilità di intervento da parte del Comune è l’assistenza domiciliare. Ad Alghero viene gestita dalla cooperativa Riviera del corallo, che oltre ai classici servizi di igiene alla persona, pulizia ambienti, disbrigo pratiche, acquisto e cottura alimenti ha inoltre deciso di garantire servizi aggiuntivi quali trasporto, recapito pasti, parrucchiere ed estetista a domicilio. Il programma di assistenza domiciliare viene elaborato su 50mila ore annuali che però non sono sufficienti per intervenire in tutti i casi cittadini. Attualmente vengono assistite oltre 130 persone selezionate sulla base delle necessità più urgenti, verificate attraverso un iter che prevede: l’apertura della pratica, la certificazione Isee (indicatore socio economico equivalente) , valutazione della documentazione sanitaria, visita domiciliare e relativa pianificazione dei bisogni, giorni e orari di intervento, tipologia della prestazione ed infine viene elaborato il progetto. Chi non riesce ad accedere al servizio di assistenza domiciliare, dunque non può fare affidamento su nessuna struttura che possa alleggerire il carico delle famiglie. La nostra indagine, infatti ha rivelato che le case di riposo cittadine che potrebbero offrire ospitalità permanente o occasionale, non accolgono anziani che non siano autosufficienti. I centri più vicini per il ricovero di anziani affetti da patologie psico-fisiche, si trovano nella zona di Ploaghe e Sassari o addirittura nel cagliaritano. Ma come ci hanno riferito diverse famiglie la distanza provoca un gran numero di disguidi tra cui l’impossibilità di visitare quotidianamente il proprio caro. Unica struttura che si sta avviando a completamento ma che non sarà operativa prima di un anno, è il complesso residenziale dell’Aias nel territorio di Olmedo.
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