S.A.
19 agosto 2014
Le ceneri dell´ Alghero by night «Critiche vergognose, si riparta»
La polemica sulle autorizzazioni ad una festa in spiaggia scatena la discussione su Facebook per intrattenimento e movida, a cui non si sottrae il sindaco che rilancia un tavolo per fine estate. Pronta la replica da parte degli organizzatori della manifestazione. Si tratta di una vecchia questione sempre di moda ad agosto
ALGHERO - Archiviato il Ferragosto in Riviera del corallo è tempo di bilanci ma anche di polemiche. Ad animare la discussione sull'Alghero by night (quel che resta) è il proprietario della Siesta, la storica discoteca panoramica su Scala Piccada. Piero Muresu lancia la "miccia" da Facebook sulla gestione degli eventi in città e la sua posizione accoglie molti consensi (e qualche critica): «ma è normale secondo voi che nelle giornate più importanti dell'estate si concedano autorizzazioni in spiaggia per far ballare sino alle 7 del mattino dove l'offerta all'utente di 4 consumazioni 10 euro» scrive l'imprenditore che ritiene che «queste iniziative a basso costo oltre a creare danni incalcolabili all'immagine della città mettono in seria difficoltà attività storiche dell'intrattenimento che hanno reso negli anni passati Alghero punto di riferimento della by night sarda, oltre a tutte quelle attività di somministrazione che ruotano nel mondo notturno».
Il riferimento è alla festa organizzata nella spiaggia del Lazzaretto e per cui il sindaco Mario Bruno nega l'autorizzazione dell'amministrazione comunale. «Se lo ha fatto qualche dirigente e questo rientra nei suoi poteri e' un altro discorso» ha precisato, rilanciando allo stesso tempo un tavolo sulla questione: «per quanto riguarda la riunione che vorrei promuovere alla fine dell'estate in Comune, così come avverrà' per gli altri settori, questa sarà propedeutica a una regolamentazione e programmazione che riguarderà spazi e tempi dello svago e dell'intrattenimento e sarà fatta anche in previsione del piano acustico comunale».
Pronta la replica dell’associazione culturale Le Follie e del suo presidente Marco Cassitta che definisce «vergognoso» il modo in cui viene «attaccata la manifestazione Ferragosto Lazzaretto, perfettamente a norma ed autorizzata dal comune così come da 3 anni a questa parte». La nostra associazione - spiega - si occupa di spettacolo da tanti anni in tutta la regione proponendo spettacoli in piazza e eventi privati con professionalità e serietà. purtroppo, pur essendo il nostro direttivo formato da Algheresi, abbiamo sempre sottolineato la difficoltà nell’organizzare eventi nella nostra città proprio per un eccesso di burocrazia che spesso rende il tutto troppo macchinoso e sicuramente poco conveniente per coprire tutte le spese previste per ricevere le autorizzazioni (perizie fonometriche, impianti, mobilitazione attrezzature ecc).
«Inoltre, se si mette in conto anche le reazioni che si possono scatenare tra gelosie e invidie dei vari “competitors” si fa poca fatica ad arrivare al risultato in cui effettivamente da anni ci troviamo» puntualizza l'organizzatore di eventi. Cassitta ribadisce il pieno rispetto di tutte le norme previste, che prevedeva lo svolgimento di uno spettacolo straordinario di musica ed animazione (autorizzazione comunale numero 20 del 12 agosto 2014). Con un indotto «anche per le strutture di somministrazione e ricettive, dislocate nell'area medesima della spiaggia», che «hanno svolto parallelamente la loro attività di somministrazione così come accade ogni giorno». Infine, il presidente sottolinea di come sia stata ripulita a nostre spese il tratto dell’arenile utilizzato per lasciarlo pulito nella giornata del 16».
«Restiamo fermamente convinti - conclude - che Alghero possa dare ottimi risultati e confidiamo in questa nuova giunta perché si lavori insieme al fine di creare un programma che ritorni a vedere la nostra città come un punto di riferimento per la movida Sarda». Un ponte verso la politica che con il post più "istituzionale" del primo cittadino, ha rilanciato (lo aveva fatto in campagna elettorale) un tavolo tra gli operatori. L'argomento è decisamente caldo per una città turistica come Alghero, fino ad un decennio fa' l'indiscussa protagonista della movida sarda. Una di quelle questioni che torna sempre di "moda" soprattutto ad agosto. Concorrenza sleale o meno, il vero problema è un altro: capire se l'anima della Riviera del corallo può ancora essere quella di un tempo, se il turismo notturno è uno dei segmenti sui quali puntare nel rilancio algherese, e se sì a quali condizioni. A tutte queste domande l'amministrazione comunale dovrà dare delle risposte: morta un'estate se ne fa un'altra.
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