Nella prima riunione verso la formazione della Consulta a tutela della lingua, il sindaco ha riunito 40 rappresentanti delle associazioni che lavorano per la promozione linguistica del catalano di Alghero
ALGHERO – Si è tenuto ieri (mercoledì) alla sala della Fondazione Meta il primo importante incontro tra tutte le associazioni ed enti che, a vario titolo, lavorano e si occupano di promozione, valorizzazione e salvaguardia linguistica ad Alghero. Hanno partecipato alla riunione il sindaco Mario Bruno e Giuseppe Calaresu, Ufficio Servizi Culturali e Politiche Linguistiche del Comune di Alghero, insieme a 40 rappresentanti delle associazioni che, nei rispettivi ambiti, lavorano per la tutela linguistica del catalano di Alghero. «Un atto d’amore per Alghero, per i cittadini che ci sono e per tutti quelli che verranno» è il primo commento di Bruno sul rinnovato impegno dell'amministrazione comunale.
«Uno dei primi obbiettivi che s’intende raggiungere con la partecipazione di tutti – prosegue il sindaco che detiene anche le deleghe alle Politiche linguistiche – è comprendere il valore aggiunto di ogni associazione, valutare gli obiettivi comuni e le attività che si possono realizzare insieme, valutando le proposte a vantaggio e tutela dell’algherese». «Voglio mantenere gli impegni presi in campagna elettorale e istituire la Consulta per le Politiche linguistiche per fare in modo che l'algherese sia la nostra maniera normale di parlare».
«In questi giorni è al via un importante progetto per conoscere la vitalità delle lingue presenti in città – ha ricordato Giuseppe Calaresu – saranno contattati centinaia di residenti con l’obbiettivo di elaborare un dettagliato questionario che potrà risultare un’utile base di partenza per future iniziative in campo non solo culturale». Sono poi intervenute le diverse associazioni che si occupano di salvaguardia e valorizzazione dell'algherese. Stefano Campus, presidente dell'Omnium Cultural parla di «gioco di squadra», mentre Claudia Soggiu, presidente dell'Obra Cultural sottolinea l'importanza dell'oralità della nostra lingua. Guido Sari, presidente dell’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni històric cultural de l’Alguer è a disposizione per intraprendere questo cammino insieme.
Giuliana Portas, insegnante de l'Escola de Alguerés "Pasqual Scanu" e rappresentante di
Alguer.cat, mette in evidenza l'azione didattica de l'Escola in questi anni e l'importanza di proseguire e realizzare nuovi progetti per riuscire a portare l'algherese dentro il mondo della scuola in orario curriculare e evidenzia il lavoro svolto dal quotidiano in questi anni, quale strumento di normativizzazione per gli algheresi e veicolo di comunicazione aperto a tutti. Infine, un paluso anche dall'artista Franca Masu: «ringrazio gli algheresi per l'affetto ricevuto in questi anni e oggi, anche se ho imparato a parlare l'algherese da grande, sono felice di essermi innamorata di questa lingua che è un tesoro per la nostra città». Il prossimo incontro è fissato a settembre per studiare e valutare una proposta per un Regolamento della Consulta per poi partire operativamente, attraverso una delibera di Giunta. L'obiettivo è collaborare in maniera sistematica tra le diverse associazioni che avranno un riconoscimento istituzionale concreto.
Nella foto: un momento dell'incontro