A.B.
29 luglio 2014
Sassari e disabilità: Manca incontra le associazioni
L´assessore comunale alle Politiche sociali ha incontrato le realtà cittadine che si occupano di disabilità. «La partecipazione e la cittadinanza attiva saranno una pratica irrinunciabile del nuovo governo della città», ha spiegato l´assessore alle associazioni
SASSARI - L'assessore alle Politiche sociali, Pari Opportunità e Partecipazione democratica Grazia Manca, ha dato il via ad una serie di incontri con il mondo dell'associazionismo cittadino, per ascoltare i problemi ed analizzare insieme le possibili soluzioni, traducendole in progetti condivisi. Nei giorni scorsi, c'è stata una prima riunione con le realtà che si occupano di disabilità. «La partecipazione e la cittadinanza attiva saranno una pratica irrinunciabile del nuovo governo della città», ha spiegato l'assessore alle associazioni, che hanno apprezzato il metodo e colto l'occasione per esporre criticità e ambizioni.
Gli argomenti affrontati sono stati tanti, ma particolare attenzione ha avuto la gestione della legge regionale 162/98 sui piani personalizzati per la non autosufficienza. I problemi sono diversi: dal procedimento, stabilito dalla Regione Autonoma della Sardegna, definito «lungo, farraginoso e iniquo», ai criteri di assegnazione dei contributi, che darebbero troppo peso all'età del beneficiario, ai tempi lunghi per l'avvio dei piani, fino all'esclusione dal beneficio dei familiari dei disabili. La legge 162 prevede che con il compimento del 65esimo anno d'età, il contributo si riduca in alcuni casi anche del 50percento. Le associazioni hanno proposto che sia maggiormente proporzionato in funzione della patologia. Un altro problema, sempre secondo le associazioni, sarebbe il fatto che la graduatoria sia predisposta dall'Amministrazione Regionale, ritenuta troppo distante dal territorio e non al corrente delle singole situazioni. «Un miglioramento potrebbe essere apportato dalla revisione della scheda salute – hanno spiegato all'assessore ed alla dirigente del Settore Chiara Salis - al momento non adeguatamente descrittiva della situazione sociosanitaria del cittadino né sufficientemente utile per orientare l'assegnazione del punteggio». La gestione del procedimento in capo ai singoli enti locali implicherebbe un'importante semplificazione del procedimento ed una più attenta attribuzione delle somme, oltre che consentire una maggiore funzione di controllo e garanzia.
Le associazioni hanno poi rivolto all'Amministrazione una serie di richieste: innanzitutto un aiuto per farsi conoscere sul territorio e soprattutto per informare i cittadini sulle loro attività; la nomina di una Commissione Comunale per la disabilità, che crei una più efficace sinergia tra cittadino ed Ente; l'esigenza di uno spazio dove riunirsi per le associazioni che non dispongono di una sede; maggior risalto al volontariato anche attraverso l'uso di nuovi strumenti come il credito sociale. L'assessore Manca, a nome di tutta l’Amministrazione, si è impegnata ad attivare un tavolo di confronto con la Regione per quanto riguarda le criticità legate alla legge 162/98; ha poi sottolineato che la Commissione Comunale per la Disabilità è fra le priorità della Giunta Sanna; infine, la rappresentante dell’Esecutivo ha detto che solleciterà una ripresa del confronto con l’Asl sui temi generali della salute e dell'integrazione socio sanitaria.
Nella foto: un momento dell’incontro
|