ALGHERO - Domani mattina a Fertilia, come in diverse decine di città italiane ed estere, si svolgerà la commemorazione della giornata nazionale del Ricordo dell’esodo giuliano dalmata. Le iniziative assunte dalla locale sezione dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia prevedono alle ore 10 nella Chiesa di San Marco la messa di ricordo e suffragio delle vittime martiri delle foibe, alla quale parteciperanno autorità istituzionali e militari del territorio. Alle ore 11 seguiranno canti veneti a cura del coro dei giovani della parrocchia. Dalle 9 alle 18 sarà inoltre attiva una speciale postazione della Poste Italiane nei locali parrocchiali dove si potrà timbrare la corrispondenza con lo speciale annullo postale coniato per la “Giornata del Ricordo”. Il Bollo raffigura oltre alla dicitura “Giornata del Ricordo 2006-gli esuli di Fertilia- Gianni Calebotta” una imbarcazione tipica delle veneti genti ossia la “Battana”. Si tratta di un piccolo battello a fondo piatto, che si faceva muovere con un sol remo o anche con due con vogatore in piedi. Il riferimento alla “battana” non è solo legata alla tradizione veneta ma vuole ricordare anche uno dei mestieri maggiormente diffusi tra i primi esuli giunti a Fertilia. Erano infatti quasi tutti pescatori e non a caso i primi gruppi giunsero a bordo di pescherecci provenienti da Chioggia. Dopo le cerimonie religiose ci sarà un momento di raccoglimento davanti alle stele di San Marco e lungo la via intitolata ai martiri delle foibe. Nel pomeriggio verranno proiettati nei locali della parrocchia alcuni filmati storici dell’esodo. Per la comunità giuliano-dalmata di Fertilia come tutte quelle sparse per l’Italia e nel resto del mondo, la giornata del Ricordo viene vissuta con particolare emozione, ma anche con profonda tristezza in quanto la memoria di quel periodo fa rivivere momenti che in molti preferirebbero lasciare sopiti perché fonte di dolore. E anche se giusto e legittimo il ricordo dell’esodo probabilmente è arrivato troppo tardi.

Nella foto l´annullo postale