ALGHERO - «Abbiamo un obbiettivo preciso: suggerire idee e progetti concreti su temi legati all’agenda di governo per ridurre le aree di inefficienza e dirottare le risorse pubbliche dove servono». Ha esordito così Francesco Sasso, presidente dell’associazione “Iniziativa Futura”, che ieri, giovedì 24 luglio, nella sala conferenze dell’Ostello della Gioventù di Fertilia, ha organizzato un incontro di presentazione del progetto di riqualificazione urbanistica del Lungomare di Fertilia. Idee già affrontate durante un precedento incontro nella Sala della Fondazione Meta [LEGGI].

«Per fare questo – ha spiegato Sasso - riteniamo necessario coinvolgere operatori e cittadini aiutandoli a “leggere” il territorio promuovendo così la partecipazione diretta della società civile alle politiche pubbliche. Siamo consapevoli della grave crisi che investe il nostro paese, delle urgenze e delle criticità del nostro territorio ma riteniamo che si può ripartire sfruttando il grande potenziale che abbiamo, trasformando le idee in processi reali. Oggi lamentarsi di tutto ciò che non va è sacrosanto ma non basta a cambiare le cose. La proposta di riqualificazione del Lungomare di Fertilia parte da queste considerazioni e si pone come obbiettivo quello di ricucire il tessuto urbano realizzando il prolungamento del Lungomare fino alla spiaggia Di Punta Negra, così come previsto dal piano regolatore».

L’idea di fondo è quella di includere all’interno della borgata sia l’Ostello che l’Hotel Punta Negra, dando la possibilità agli ospiti delle due strutture di frequentare ed animare la borgata creando nuove opportunità. Lo studio effettuato da Iniziativa Futura è partito dall’analisi dello sviluppo urbanistico della borgata che ha vissuto, dopo la fondazione, una crescita in termini di volumi, ma non di servizi. L’analisi si è incentrata sull’ultima fase di sviluppo edilizio, in particolar modo, sulla costruzione delle cooperative edilizie e dell’Ostello «che, ad oggi, si presentano come una periferia degradata della borgata. Si tratta di un fallimento politico, ma anche architettonico. Per restituire un volto a Fertilia è necessario includere le ultime costruzioni dandogli dignità poichè sono anch’esse cuore e anima di Fertilia. Abbiamo un tessuto urbano frammentato – prosegue il presidente - carente di spazi pubblici di qualità, caratterizzato dall’assenza di servizi e di luoghi di aggregazione. Oggi Fertilia si presenta come una borgata abbandonata e degradata con una economia molto povera, con spazi pubblici inutilizzati e con un territorio circostante mal utilizzato».

«Siamo di fronte a un quadro di risorse, problemi ed aspettative che le risposte tradizionali della politica faticano a riconoscere, rendendo necessario un nuovo approccio che sappia dar voce alla partecipazione popolare che quando riesce a fare sintesi spinge i progetti superando le resistenze politico–burocratiche. Noi abbiamo deciso di elaborare questa proposta per restituire a Fertilia quella vivibilità urbana, per cercare di correggere gli errori di uno sviluppo che si è indirizzato esclusivamente sulla crescita edilizia. Vogliamo, con la collaborazione di tutti, cittadini, operatori economici ed amministratori locali cercare delle soluzioni che garantiscano uno sviluppo sostenibile e duraturo fatto di servizi al cittadino. La nostra proposta punta anche ad un rivitalizzare il settore commerciale di Fertilia poiché riteniamo che con questo progetto “inclusivo” sia possibile giocare la partita della rivitalizzazione economica. Infatti riqualificare un’area urbana significa rivitalizzarla economicamente. Se riusciamo a vincere le nuove sfide che ci attendono e rilanciamo il nostro territorio con progetti condivisi – ha concluso Francesco Sasso - potremmo anche riuscire ad intercettare i crescenti fondi europei destinati allo sviluppo delle città nel periodo 2014-2020».

Tra gli intervenuti, il vicesindaco di Alghero Raimondo Cacciotto ha sottolineato la validità del progetto, mentre il presidente della Commissione Urbanistica Vittorio Curedda ha preso l’impegno di portare la proposta in Consiglio Comunale per inserirla nel piano triennale delle opere pubbliche. Tra i diversi interventi, si è registrato l’apprezzamento verso il lavoro dell’associazione da parte dell'assessore comunale allo Sviluppo Economico Natacha Lampis, del presidente della “Federalberghi” Giogio Maccioccu, del presidente della “Confartigianato” Mario Piras e dei consiglieri comunali Emiliano Piras, Alessandro Nasone ed Enrico Daga.