A fronte delle proteste dei lavoratori della Multiss e della drammatica situazione assistenziale e sociale della Provincia di Sassari, il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici e il Presidente della Giunta Enrico Piras, insieme ai sindacati e alle associazioni datoriali e dei disabili, hanno inviato a Francesco Pigliaru una richiesta di incontro urgente
SASSARI - All’indomani delle proteste dei lavoratori della “Multiss”, urlate ancora una volta dal tetto del palazzo di rappresentanza dell’amministrazione [
LEGGI] e sullo sfondo delle richieste del presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici al presidente della Regione Francesco Pigliaru, invitato a deliberare entro domani, mercoledì 23 luglio, il trasferimento dei soldi alle casse ormai vuote della Provincia al fine di evitare il licenziamento di 150 dipendenti della società, in città si continua a discutere dell'assenza di fondi e della drammatica situazione sociale ed assistenziale [
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Infatti, nei giorni scorsi si sono riuniti nella sala Angioy, il Consiglio e la Giunta della Provincia di Sassari, i segretari confederali e delle categoria interessate di Cgil, Cisl, Uil di Sassari e della Gallura, i sindacati Ugl e Css, le associazioni datoriali, le associazioni delle persone diversamente abili e delle loro famiglie per analizzare i tagli effettuati dalla Regione sul Fondo Unico degli Enti Locali per il 2014, che pare ammontino a 4.300.000euro. Un grosso buco finanziario che ha spinto i presenti a richiedere un incontro urgente a Pigliaru e alla Giunta Regionale con l’obiettivo di trovare soluzioni utili al ripristino delle somme decurtate. Somme che, come precisato nell'occasione, sono state sottratte dalla Giunta Cappellacci, creando un disagio nella quotidianità dei cittadini, della Provincia di Sassari e dell’Isola.
«Si tratta di tagli pesantissimi - hanno dichiarato a tal proposito il presidente del consiglio e il presidente della Provincia di Sassari, Enrico Piras e Alessandra Giudici - che penalizzano il welfare la scuola, i servizi sociali, la manutenzione di scuole e strade e, quindi, incidono pesantemente sull'occupazione nei settori di riferimento. Infatti, sono a rischio le fondamentali funzioni della Provincia legate alla scuola, alla viabilità, alla protezione civile e all'ambiente, con conseguenze che andranno a compromettere, solo per citarne alcune, le manutenzioni delle scuole superiori, la possibilità degli studenti disabili di raggiungere le scuole con mezzi dedicati e di fruire dell'assistenza di base e specialistica in aula, il pagamento delle locazioni per gli studenti nei convitti, gli appalti per lo sfalcio dell'erba e il mantenimento dei contratti con la Multiss».