S.A.
9 luglio 2014
A Sassari bruciato il Ludobus | Foto
La scorsa domenica è stato dato fuoco al mezzo dell’Uisp cittadina, un´ associazione molto attiva nel territorio che promuove lo sport e il gioco

SASSARI - Domenica scorsa a Sassari è stato dato fuoco al Ludobus (nella foto), il mezzo dell’Uisp cittadina (Unione Italiana Sport per Tutti), un' associazione molto attiva nel territorio che promuove lo sport e il gioco. Dal 2008 il bus ha macinato chilometri e chilometri da un capo all’altro della Sardegna, da Olbia a Portoscuso, passando per Belvì dove tutti gli anni contribuiva all’organizzazione di “Giochi e sapori in Barbagia” per Cortes Apertas, e poi Banari, Bitti, Siligo, Gavoi, Osidda, Bessude, Cargeghe, Ossi, Bonorva, Ardauli, Portoscuso, Padria, Alghero, Ozieri, Nuoro, Cagliari e tantissime altre località.
Una delle ultime uscite proprio qualche settimana fa a Olbia, dai bambini della scuola “Maria Rocca” resa inagibile dall'alluvione dello scorso novembre. E il prossimo intervento sarebbe stato sabato prossimo a Cargeghe. Il Ludobus era un progetto realizzato, grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna, con l’intento di incontrare direttamente i ragazzi nei loro abituali luoghi di ritrovo, creando all'interno delle città nuovi spazi di socializzazione e movimento.
«Quel furgone carico di attrezzature ludiche e sportive, fortemente voluto per garantire il diritto al gioco e al movimento a tutti, è stato un pezzo importante della nostra recente storia e la sua immotivata distruzione ci lascia tanta amarezza – commenta Maria Pina Casula, presidente del Comitato UISP Sassari – purtroppo in un paese civile le uniche armi contro la stupidità umana sono l’intelligenza e la tenacia. Per noi è troppo importante e non possiamo permettere che un sogno realizzato diventi letteralmente fumo. Stiamo già pensando come raccogliere fondi per realizzarne uno nuovo. I bambini ci aspettano, noi non vogliamo deluderli!».
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