S.A.
9 luglio 2014
300mila euro alla bonifica dell´impianto di Mores
Via libera al progetto preliminare da 300mila euro per la messa in sicurezza d’emergenza dell’impianto per il trattamento dei rifiuti della “S’Alga”, nel territorio comunale di Mores
SASSARI - Sì al progetto preliminare da 300mila euro per la messa in sicurezza d’emergenza dell’impianto per il trattamento dei rifiuti della “S’Alga”, nel territorio comunale di Mores. L’ha deciso la giunta provinciale, che potrà attingere dai fondi accantonati a suo tempo in un capitolo espressamente dedicato a questi interventi. La società “S’Alga” è in fallimento, e sono risultati inutili i ripetuti solleciti e le diffide che il settore Ambiente della Provincia di Sassari le ha rivolto. In prima istanza, al suo posto avrebbe dovuto farsi carico dei danni ambientali l’amministrazione comunale in cui si trova l’impianto, ma data l’impossibilità finanziaria del Comune di Mores a esercitare il potere sostitutivo, è intervenuta in seconda battuta la Provincia, che ha interamente finanziato il progetto.
Nel 2010 la società proprietaria dell’impianto è entrata in crisi finanziaria, e il centro di compostaggio di Mores ha iniziato a causare gravi fenomeni di contaminazione del suolo, provocati dalle acque piovane che hanno dilavato i cumuli di rifiuti abbandonati nei piazzali. Il progetto elaborato dai tecnici della Provincia prevede il trasferimento all’interno di alcuni capannoni già esistenti di una parte dei rifiuti che attualmente sono stoccati all’aperto, la copertura dei rifiuti restanti con dei teloni impermeabili, lo svuotamento delle vasche di stoccaggio dal percolato e gli interventi necessari per interrompere il flusso del percolato verso i terreni intorno allo stabilimento.
«Quel che ci preme maggiormente in questo momento è la tutela dell’ambiente e la messa in sicurezza dell’area, nell’interesse prioritario della comunità locale in tema di salute pubblica», spiega l’assessore provinciale delle Politiche per l’ambiente, Paolo Denegri, secondo il quale «lo stato di degrado dell’area era ormai insostenibile». Quella in cui la Provincia sta intervenendo con il progetto di messa in sicurezza «è una zona caratterizzata per sua vocazione da attività imprenditoriali di alto livello qualitativo nel settore agroalimentare e zootecnico, che vanno assolutamente tutelate», precisa il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. «Oltre a insinuarci nella procedura fallimentare per il recupero delle somme – annuncia il presidente – chiederemo alla Regione ulteriori finanziamenti per proseguire nella bonifica dell’impianto e per affrontare eventuali altre emergenze nel resto del territorio».
|