A.B.
2 luglio 2014
Lampis incontra i promotori del Comune di Porto Conte
Piano di valorizzazione del territorio, toponomastica, immediato abbattimento degli ungulati per difendere le coltivazioni, Grotte di Nettuno e Parco di Porto Conte: questi i cinque argomenti toccati nell’incontro tra l’assessore comunale allo Sviluppo Economico e Rapporti con le borgate ed i rappresentanti del Comitato Rinascita della Bonifica
ALGHERO - «Il Comitato Rinascita della Bonifica sarà costruttivamente al fianco dell’Amministrazione per la risoluzione dei problemi tuttavia, il territorio, ha vissuto decenni di promesse mancate. Per questo motivo la pratica per l’istituzione del nuovo Comune di Porto Conte procede spedita: l’Amministrazione ha la possibilità di dimostrare nei prossimi mesi con i fatti che l’impegno non è solo a parole». Si conclude così l’incontro tra il Comitato Rinascita della Bonifica e l’assessore allo Sviluppo Economico e Rapporti con le borgate Natacha Lampis, utile per discutere i problemi che affliggono le borgate di Maristella, Guardia Grande, Sa Segada, Santa Maria La Palma e Arenosu. Il focus si è indirizzato principalmente su cinque argomenti: Piano di valorizzazione del territorio, toponomastica, immediato abbattimento degli ungulati per difendere le coltivazioni, Grotte di Nettuno e Parco di Porto Conte.
«Per prima cosa siamo felici che sia stato designato proprio l’assessore allo Sviluppo economico quale delegato per la Bonifica perché il nostro territorio ha bisogno esattamente di quello: politiche immediate di sviluppo. Ricordiamo – hanno sottolineato i rappresentanti del Comitato - che le borgate, da sole, rappresentano circa la metà della superficie di Alghero e si tratta della metà con le maggiori potenzialità per creare occupazione e benessere per tutti nei prossimi anni. L’assessore si è dimostrata sensibile alle nostre istanze e, per essere concreta sin da subito, ci ha chiesto un’azione semplice da portare avanti nell’immediato. Per noi l’urgenza principale è il Piano di Valorizzazione del territorio: previsto dal Ppr, questo piano consentirà lo sblocco dell’edilizia legata all’attività agricola e/o agrituristica e contrasterà lo spopolamento e la disgregazione sociale che ci stanno pesantemente deprimendo. Tuttavia questo piano, già in fase di elaborazione dai nostri tecnici, necessita di ancora un paio di mesi per la redazione definitiva e sarà sul tavolo dell’Amministrazione a settembre. Per tale motivo – proseguono - abbiamo indicato come seconda urgenza per la Bonifica la questione della toponomastica: l’assegnazione e la registrazione delle vie e dei numeri civici è una questione di civiltà che deve essere risolta subito e che già è a buon punto negli uffici del Comune. L’assessore ha accettato l’incarico di raggiungere questo primo obiettivo al più presto».
Un altro dei temi caldi della riunione è stato la necessità dell'abbattimento immediato degli ungulati che oggi, in sovrannumero, sono indicati come “problema”, visto che «devastano le nostre campagne rendendone la coltivazione antieconomica». In merito alle risorse disponibili per l’attuazione degli interventi previsti, il Comitato Rinascita della Bonifica ha ricordato all’assessore Lampis l’impegno in campagna elettorale da parte del sindaco Mario Bruno inerente gli introiti delle Grotte di Nettuno: «ne è stata giustamente promessa una quota al territorio che li genera e che dovrà essere utilizzata per investimenti nelle borgate. Siamo pertanto fiduciosi che gli interventi richiesti avranno risposta concreta e rapida«. Invece, parlando del Parco di Porto Conte, è stato ricordato che il sindaco ha promesso il coinvolgimento diretto e vincolante di rappresentanti delle borgate limitrofe all'interno della struttura di gestione dell'Ente ospitato sul territorio. «Auspichiamo – hanno concluso i rappresentanti del Comitato Rinascita della Bonifica - che anche questo impegno venga rispettato al fine di coinvolgere finalmente la popolazione residente che oggi percepisce il parco come un elemento gravemente dannoso».
Nella foto: l’assessore comunale allo Svulippo Economico Natacha Lampis
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