Sergio Ortu
28 gennaio 2006
«Non è più tollerabile»: trent´anni di contenziosi con lo stato
Se ne discuterà in consiglio comunale della vertenza che vede coinvolti i commercianti di Fertilia alle prese con contenziosi legali e avvisi di sfratto da parte del demanio statale. A chiederlo in una interrogazione, protocollata nei giorni scorsi, è Mauro Manca a nome del gruppo consiliare dell’UDC
ALGHERO - Se ne discuterà in consiglio comunale della vertenza che vede coinvolti i commercianti di Fertilia alle prese con contenziosi legali e avvisi di sfratto da parte del demanio statale. A chiederlo in una interrogazione, protocollata nei giorni scorsi, è Mauro Manca a nome del gruppo consiliare dell’UDC. Ma la richiesta espressa al presidente del Consiglio Mario Conoci non si arresta alla discussione del problema dei commercianti, ma vuole prendere in esame tutta la questione degli immobili demaniali di Fertilia da decenni nell’incuria e abbandono. Mauro Manca chiede dunque al Sindaco quali iniziative abbia messo in campo non solo per venire in aiuto della categoria dei commercianti, ma anche per risolvere la questione degli immobili di utilità pubblica e che oggi rappresentano dei pericoli per l’incolumità pubblica. «Non è più tollerabile - spiega Manca - che dopo trent’anni ci si trovi ancora in una situazione di stallo e di contenziosi con uno Stato che non si è mai curato della sua proprietà mandando allo sfascio strutture di elevato pregio architettonico e storico e di irrinunciabile utilità sociale». Basti pensare al “Palazzo Doria” all’ex cinematografo e altri locali abbandonati a se stessi e che se, riscattati dall’ente locale, avrebbero continuato a svolgere il loro ruolo di utilità sociale non solo per la comunità di Fertilia, ma per l’intera collettività cittadina. Il recupero infatti di una struttura cineteatrale come quella di lungomare Rovingno infatti potrebbe assicurare un servizio culturale in più alla città. Con costi decisamente inferiori visto che l’acquisto dallo Stato potrebbe perfezionarsi con costi decisamente simbolici ed esisterebbe addirittura un progetto già pronto per il recupero. Ma tornando alla questione della esercizi commerciali il consigliere Manca mette in evidenza come la chiusura di importanti servizi primari porterà oltre ad un impoverimento del tessuto socio-economico così debole come quello di Fertilia, anche una desertificazione e spopolamento che potrebbe far diventare Fertilia un quartiere dormitorio. In sostanza il problema della borgata diventa un problema della città di Alghero tutta e come tale per la sua risoluzione è giusto vada investita la massima assemblea civica che dovrà quindi impegnarsi bi-partisan per individuare un soluzione che tuteli una fetta di popolazione non trascurabile. La via dell’acquisizione dei beni di pubblica utilità a patrimonio comunale diventa dunque la strada unica percorribile e che in parte era stata già messa in campo da questa amministrazione. Per quanto riguarda il resto appare necessario un intermediazione istituzionale per favorire il riscatto dei locali commerciali da parte dei singoli imprenditori che già hanno manifestato la loro intenzione a divenirne proprietari. Ma il colloquio con il Demanio sembra non raggiungere mai un compromesso.
Nella foto Mauro Manca
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