Sergio Ortu
23 gennaio 2006
Guttierrez: conclusa la festa di Sant´Antonio Abate
Gli appuntamenti liturgici sono stati celebrati da Don Giovanni Marongiu su incarico del parroco di Fertilia Don Raffaele Madau su cui ricade la giurisdizione della chiesa di Guttierrez
ALGHERO - Semplicità, spirito di aggregazione e condivisione, devozione cristiana, tradizione e generosa ospitalità. Potrebbero essere questi i valori che ogni anno la piccola comunità rurale di Guttierrez, agro di Fertilia, è in grado di trasmettere durante la festa del patrono Sant’Antonio Abate conclusasi ieri (domenica 22 gennaio). Nella piccola chiesetta campestre, modesta nella sua fattura e magari poco ricca di architettura, si respira comunque tanta storia. Storia di vite vissute a lavorare nei campi. Storie di famiglie che hanno trascorso la loro vita nella più assoluta semplicità e spirito cristiano. Lo si capisce dalla forte devozione al santo, che spinge ancora tante persone a frequentare la piccola chiesetta che non essendo parrocchia non può vivere del tutto le varie attività liturgiche e pastorali, ma lo ha permesso per molti anni nel primo trentennio del ‘900 quando ancora non esistevano le chiese di Fertilia e Santa Maria La Palma. La chiesetta non è conosciuta a tutti, ma coloro che l’hanno frequentata o hanno ricevuto i sacramenti e si sono sposati, non la dimenticano e pur abitando magari in altre località sono sempre presenti alla solennità del santo. A testimoniare la forte tradizione legata alla chiesetta e alla vita campestre è in attività ancora il cerimoniale dell’0briere. Un rito antico e sempre praticato che si svolge al termine della festa con il passaggio di consegne della bandiera. Ne esistono due una la più vecchia che viene custodita dall’obriere che lascia il testimone e la nuova che viene custodita dall’obriere appena investito. Il passaggio di consegne quest’anno è avvenuto tra Agostino Correddu obriere nell’anno 2005 e Giovanni Nieddu nuovo obriere per il 2006. Tanta partecipazione tra i residenti dell’agro, ma anche da molte persone giunte dalla città. Erano inoltre presenti tutte le bandiere delle parrocchie delle altre borgate rurali. Non sono mancati i momenti gastronomici con la degustazione di pecora bollita dopo la benedizione del fuoco nella serata di sabato e di dolci tipici nella mattinata di domenica. Non è mancata infine la benedizione dei campi e degli animali domestici di cui Sant’Antonio Abate è protettore. Gli appuntamenti liturgici sono stati celebrati da Don Giovanni Marongiu su incarico del parroco di Fertilia Don Raffaele Madau su cui ricade la giurisdizione della chiesa di Guttierrez.
Nella foto un momento della processione
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