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19 giugno 2014
Vecchia musica nuova orchestra
E ora la politica diventa amministrazione… La «società civile» non va più di moda! La giunta tutta politica messa insieme da Mario Bruno sindaco per governare la città, potrebbe essere il primo segnale di una nuova percezione della classe politica nella scala del gradimento diffuso nella pubblica opinione. Tocca alla nuova orchestra trovare le note giuste per suonarla… Problemi che affondano nella storia politica della città: dal puc alla marea gialla, alla guerra dei decibel e del suolo, eccetera.
Vecchia musica nuova orchestra

La «società civile» non va più di moda! La giunta tutta politica messa insieme da Mario Bruno sindaco per governare la città, potrebbe essere il primo segnale di una nuova percezione della classe politica nella scala del gradimento diffuso nella pubblica opinione. Non c'è una sola spiegazione, ragionando in una prospettiva nazionale: per gli ottimisti si tratta di un riflesso positivo del risultato elettorale del Pd, una svolta che dimostra la salute della nostra democrazia capace di distinguere fra la «buona» politica e la «cattiva»; per i pessimisti invece la ragione non sta in un miglioramento della «società politica» ma in un peggioramento della «società civile» che ha peggiorato appunto, il suo punteggio. E allora per i «positivisti» il pensiero va all'ascesa di Matteo Renzi commisurata al declino di Silvio Berlusconi, mentre per gli apocalittici il pensiero corre all'avverso destino delle proposte antipolitiche di Mario Monti e Beppe Grillo.

Per non farla troppo lunga, tradotto sulla scena locale la scelta di dare una guida politica alla amministrazione della città, è la patente conferma del fallimento della filosofia antipartitica che ha portato all'auto-dissoluzione tutta politica, appunto, della giunta voluta e guidata da Stefano Lubrano. Che dietro l'elezione di Lubrano, spinto da una «santa alleanza» tutta di sinistra ci fosse la regia di Mario Bruno non contrasta con la scelta di oggi: su quell'errore, infatti, Bruno ha costruito il suo successo elettorale, trasformando in un punto di forza la sua debolezza. Perché quell'errore non è stato senza conseguenze. Per esempio la frattura del Pd sconfitto da se stesso, visto che Bruno ha saputo rappresentare meglio il partito di Renzi guidando un raggruppamento di liste civiche, mentre il candidato ufficiale si trova fuori dal cerchio magico dei vincitori. Ma sarebbe un errore interpretare al vittoria di Bruno alla luce della sconfitta di Lubrano.

Perché in realtà il grande sconfitto ad Alghero, seguendo anche l'aritmetica del voto cercando di capire i meandri dei flussi elettorali in città, è il centrodestra e insieme l'esperienza amministrativa di Marco Tedde. Vincere perdendo: il successo alle regionali dell'ex sindaco del Pdl a dispetto di un crollo dei consensi di Forza Italia, conferma il prestigio personale di Tedde ma segnala ancora di più la perdita di consenso della destra… La volenterosa campagna di Maria Grazia Salaris è probabilmente andata al di là delle sue potenzialità, ma è evidente che non è stata capace di trasformare in voti di opinione la cattiva immagine di se che hanno dato il Pd e Sel, travagliati da lotte intestine che a rigor di logica avrebbero dovuto punire l'alleanza che invece ha vinto. E va preso come cartina al tornasole, cioè a prova del nove, l'apporto decisivo alla vittoria di Bruno dell'Udc che a Cagliari e a Roma sta all'opposizione.

Paradossalmente però mentre la politica sembra riconquistare una parte della sua perduta credibilità, a partire dalla formazione della giunta sarà la buona amministrazione il metro di giudizio su cui misurare le scelta di Mario Bruno e dei suoi assessori. La decisione di formare una «giunta ombra» messa in atto da Maria Grazia Salaris, anche se accolta con qualche sorriso smaliziato (anche perche venuta prima di quella ufficiale?!), potrebbe invece rappresentare una novità politica di grande efficacia se perseguita con determinazione e competenza. Non ci sarà tempo infatti per gli assessori e il sindaco di prendere le misure dei problemi cittadini. Problemi antichi e nuovi che rimandano nel bene e nel male alle scelte della giunta di Marco Tedde: dalla sregolatezza commerciale della città alla immondizia diffusa nel territorio urbano ed extraurbano, dalla marea gialla all'inquinamento da rumore, dalla indecorosa gestione del decoro urbano alla cattiva gestione delle risorse culturali… E poi il Puc e Maria Pia, Surigheddu e Mamuntanas… La musica è nota con tutte le sue variazioni… A partire dal 20 giugno si capirà come sarà orchestrata e suonata… Auguri Alghero…
8:33
E´ stato protocollato ed inserito un ordine del giorno presentato da alcune consigliere e consiglieri che evidenzierà l’urgenza di contrastare questo dramma sociale, ma non solo all´interno dell´ordine del giorno sono presenti una serie di proposte ed iniziative concrete, mirate a sostenere e proteggere le donne vittime di violenza



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