Red
10 giugno 2014
«Rally, 950mila euro al 118 lombardo»
La denuncia arriva con un’interrogazione dell´onorevole Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale
ALGHERO - «Sarebbe di 950mila euro il finanziamento che la Regione ha stanziato, tramite l’Agenzia Sardegna Promozione, per la manifestazione Rally Italia-Sardegna tenutasi, tra il 5 e l’8 giugno scorsi, tra Cagliari e Alghero. Il coordinamento del servizio di prevenzione e sicurezza nonché l’assistenza sanitaria per la manifestazione parrebbero essere stati affidati, però, alla Croce Rossa della Lombardia anche perché l’Asl di Sassari non ha ancora provveduto a liquidare ai 118 isolani le competenze relative al Rally 2013 e il preventivo di spesa redatto dall’Asl di Cagliari per la manifestazione di quest’anno non è stato accettato dagli organizzatori».
La denuncia arriva con un’interrogazione dell'onorevole Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale: «Soldi sardi partiti in quarta verso la Penisola – precisa – considerato che anche il servizio di copertura radio della manifestazione parrebbe essere stato affidato ad aziende non isolane». Oltre al danno la beffa. «I costi raddoppiano, perché l'assistenza è fatta con ambulanze che arrivano dalla Penisola, ma le spese, in caso di incedente e trasporto in ospedale, gravano in ogni caso sui sardi», continua Truzzu. «A guadagnarci sono solo i lombardi che si prendono le prestazioni extra, senza alcun onere perché l’intervento e il trasporto rimangono a carico del 118 isolano».
In Sardegna esistono le competenze e le capacità per svolgere al meglio questi servizi, come del resto ha dimostrato l’eccellente gestione del servizio sanitario nelle precedenti edizioni del Rally (dal 2004 al 2013), ottenendo attestazioni di efficienza e qualità dalla Federazione internazionale automobilistica (Fia) e nelle visite dei Pontefici a Cagliari nel 2009 e a settembre 2013. Per questo Truzzu chiede al Presidente Pigliaru e all’Assessore dell’Igiene e Sanità, Arru, di confermare se il Rally di Sardegna abbia ricevuto un finanziamento regionale e di quale entità questo sia stato. Inoltre, se ritengano opportuno che manifestazioni nate per favorire la promozione turistica dell’Isola e per offrire opportunità economiche e di sviluppo alle imprese e alle famiglie locali, pur godendo di finanziamenti pubblici, finiscano per creare vantaggi e opportunità economiche per soggetti non sardi.
Foto d'archivio
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