SAN TEODORO - Prima giornata di “acclimatamento”. È giusto, i piloti sono ancora bilanciati tra la nociva apatia pre-gara e la voglia di correre. Sessantanove piloti, suddivisi in tre categorie fondamentali, fino a “450cc”, “Open” e “Quad”, affrontano i 326chilometri della prima tappa del “Sardegna Rally Race”. Due le prove speciali in programma, di 47 e 55chilometri, su un arco di percorso che congiunge le spiagge di San Teodoro ed Arbatax, sulla meravigliosa costa est dell’Isola. Il primo settore cronometrato è un totale contributo paesaggistico della Sardegna, che ospita il rally, la seconda è più tecnica e guidata. La navigazione non è difficile, a parte in un paio di settori. Il prologo di Olbia è ormai alle spalle, ed inizia il lungo cammino mondiale del Sardegna Rally Race.

Il migliore inizio di rally è quello di Marc Coma, il fuoriclasse vincitore di quattro “Dakar”, che vince la prima tappa. Un ottimo inizio, non si può parlare di distacchi significativi, ma è un fatto che ogni giorno il rally di “Bike Village” “consiglia” di non sbagliare e di seguire meticolosamente il road book. Sul sottile asse di equilibrio tra velocità e precisione, c’è la chiave per risolvere nel migliore dei modi il difficile rebus della navigazione, meravigliosa costante dell’”enigma” Sardegna Rally Race. Nella prima prova speciale, dunque, il pilota ufficiale “Ktm” impone un ritmo di assoluta precisione, vincendo davanti ad Alessandro Botturi ed al campione del mondo Paulo Gonçalves. Invece, nella seconda, lo spagnolo mantiene una buona parte del vantaggio acquisito concludendo la frazione alle spalle del “connazionale” catalano Gerard Farres, ufficiale “Gas Gas”, e davanti a Armand Monleon, un giovane spagnolo, anch’egli catalano per la precisione, che debutta al Sardegna Rally Race.

Al riposo di un eccezionale colpo d’occhio sulla baia di Arbatax, la prima tappa si conclude con il primo podio di giornata del Rally: Marc Coma, Botturi, Armand Leon. Un poco più indietro gli ufficiali “Honda” Joan Barreda e Gonçalves, rispettivamente quinto e ottavo, che “pagano” la scelta operata dopo il Prologo di partire davanti al gruppo. Ma questo non è un problema. La gara è lunga, i distacchi sono ancora irrisori. Nella seconda tappa, inoltre, Barreda e Gonçalves vedranno restituito il favore e potranno concentrarsi maggiormente su una tappa all’attacco. Per oggi, lunedì 9 giugno, secondo giorno del Sardegna Rally Race, è in programma una sola prova speciale, tracciata dallo specialista Dario “Willi” Del Vecchio. Un largo anello di 170chilometri, con partenza ed arrivo ad Arbatax, ed un rifornimento intermedio in regime di neutralizzazione a poco più di una sessantina di chilometri dalla partenza del settore selettivo.