SAN TEODORO - Partiti! Giorno “zero” per il “Sardegna Rally Race 2014”. Finita la fase preliminare burocratica, è “Campionato del Mondo Cross-Country Rally”. Sessantanove piloti al via del Rally organizzato da “Bike Village”, una quota importante, che finora mai si era vista nei Rally del calendario Mondiale. È una notizia confortante, ma non un vero scoop. Per il Sardegna Rally Race, il record è ormai una consuetudine, una conferma che arriva tutti gli anni. “Il Sardegna”, e “La Sardegna”, evidentemente, piacciono.

Cinque tappe, nove prove speciali, 1.500chilometri in totale, in un largo anello che tocca San Teodoro, Arbatax, Oristano e San Leonardo, che scorre la Sardegna attraversando i suoi luoghi d’incanto, e che tornerà a San Teodoro a celebrare il suo epilogo. L’inizio è per lo spettacolo, con una punta di obiettivo: conquistare la posizione di partenza preferita nella prima tappa. I primi quindici classificati del prologo, disputato sul circuito di Vena Fiorita, “terreno” storico alle porte di Olbia, possono scegliere la loro posizione sulla linea di partenza della prima tappa, oggi, domenica 8 giugno, che parte dall’“Hotel & Residence Liscia Eldi” di San Teodoro, dove la carovana si è riunita per il via della competizione, e si concluderà a Arbatax. I piloti si battono sulla corta distanza della pista di cross per un piccolo, seppure tatticamente importante obiettivo, ma il proposito principale è quello di offrire spettacolo e di scrollarsi di dosso le ansie dell’attesa. Joan Barreda è il primo vincitore dell’Edizione 2014. Meno di due minuti il tempo. Così, il pilota ufficiale “Honda Hrc” riprende la propria marcia da dove l’aveva lasciata in sospeso, subito dopo aver vinto in Qatar.

Barreda è anche il leader della classifica provvisoria del Mondiale dopo tre prove, nella quale precede il fuoriclasse connazionale Marc Coma, il vincitore della “Dakar 2014”, ed il compagno di squadra Paulo Gonçalves, campione del mondo in carica. Coma ha concluso il prologo al terzo posto, alle spalle anche del portoghese Patreo Abrantes, Gonçalves al nono posto. Sì, ci sono tutti, e il Mondiale può davvero ricominciare. Ma non sono solo questi gli Assi attirati dalla formidabile competizione ambientata in un luogo formidabile, la Sardegna. Insieme all’incredibile trio, ecco anche Joan Pedrero, Jordi Viladoms, Alessandro Botturi, Ruben Faria, Mickael Metge, Helder Rodrigues e Gerard Farres. Bene, faremmo prima a dire chi non c’è. Oppure potremmo sintetizzare ricordando che sono al via i team ufficiali Honda Hrc, “Ktm”, “Yamaha”, “Gas Gas” e “Sherco”, che i sessantanove piloti provengono dagli angoli più disparati del pianeta, che sono rappresentate anche le nazioni meno abitualmente presenti, quali ad esempio il Giappone e la Russia. All’ultimo momento, arriva Stephane Peterhansel. Ospite graditissimo e non atteso, una sorpresa per tutti. No, il recordman della Dakar non corre, è venuto per farsi un giro in Sardegna e stare qualche giorno con gli amici. Il suo futuro immediato, non ancora scritto, evidentemente non gli concede la concentrazione necessaria per battersi, come sempre ad armi pari, con gli avversari di due generazioni di storia dei Rally raid. Sarà per l’anno prossimo, dice il “Numero Uno”.