Il Csu nasce con l’obbiettivo di mettere a disposizione delle istituzioni, dei parlanti e di tutti coloro che sono interessati documenti, materiali, suggerimenti, strategie, attività che portino a una piena valorizzazione della lingua sarda
SASSARI - La situazione generale della politica linguistica odierna in Sardegna (manca una legge specifica per la valorizzazione del sardo; manca il Piano triennale degli interventi di promozione e valorizzazione della cultura e della lingua sarda ai sensi dell’art.12 della L.R. 26/1997; deve essere rinnovato l’Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda ai sensi dell’art.5 della L.R. 26/1997) unitamente a una serie di fatti accaduti nelle ultime settimane (la scadenza dell’incarico del Direttore del Servizio Lingua e Cultura Sarda della Regione Autonoma della Sasrdegna; l’approvazione del Patto di stabilità interno della Ras che non assegna agli interventi in favore della lingua sarda l’opportuna priorità di spesa; il rischio di accorpamento dei sevizi della Ras vacanti e dunque anche del Servizio Lingua e Cultura Sarda) ingenerano, legittimamente, più di una preoccupazione sul futuro della lingua sarda, giacché non si intravede attualmente un chiaro disegno di programmazione degli interventi per la sua valorizzazione.
Sulla base di queste importanti considerazioni si determina l’esigenza di dar vita rapidamente a un “Csu-Coordinamento per il sardo ufficiale”, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle istituzioni, dei parlanti e di tutti coloro che sono interessati documenti, materiali, suggerimenti, strategie, attività che portino a una piena valorizzazione della lingua sarda in qualsivoglia contesto sociale d’uso e alla sua ufficializzazione nella Pubblica Amministrazione, nell’Università, nella Scuola, nella Chiesa.
Il Coordinamento è aperto alla partecipazione ed al contributo operativo di coloro i quali (cittadini, insegnanti, operatori linguistici, intellettuali, associazioni culturali, associazioni di categoria, sindacati, movimenti e partiti politici, imprese) hanno a cuore le sorti della lingua sarda e condividono l’idea di una sua concreta ufficializzazione, mettendosi a disposizione delle istituzioni che hanno il dovere di implementare in Sardegna una politica linguistica seria ed efficace, proseguendo sul solco delle attività svolte e/o avviate negli ultimi anni dalla Regione Autonoma della Sardegna e assegnando la giusta considerazione alla necessità di proseguire con la promozione di una norma comune per gli usi scritti del sardo. Per ulteriori informazioni, approfondimenti e per le adesioni al Csu, si può inviare una e-mail all’indirizzo web “sardufitziale@gmail.com”.
(Foto di Angelo Canu)